1. Storia di Hélène


    Data: 26/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Tue Racconti Autore: helene89@mail.com

    ... nuovamente sul membro di Marco, dritto e fermo, impalato tra le cosce di Paula; ma soprattutto su quello di Costanzo, sempre più lungo e flessuoso, che entrava in mezzo alle natiche scomposte di Solange facendo un cerchio sempre più ampio in mezzo alla stanza. A quanto pare la ragazza catalana stava avendo degli autentici spasimi, e a tratti volgeva il capo verso la sua compagna, con gli occhi dolcemente schiusi rivolti in su, e la bocca aperta.
    In quell’istante Hélène sentì la propria vagina inumidirsi, sotto lo slip stretto ed attillato; faceva davvero molto caldo.
    Marco estrasse il membro, tosto e diritto, dalla vagina di Paula, che con la mano si tolse i lunghi capelli neri dal viso; poi tenendolo tra sé ed il grembo della ragazza, le inondò il vestitino rosso di sperma caldo e puzzolente. Lei non era stata ancora saziata, e così s’infilò l’altra mano in mezzo alle cosce sul davanti, finendo il lavoro che il suo maschio non era riuscito a completare.
    Nel frattempo, era arrivato il momento di Solange: la gonna s’era srotolata e adesso le ricopriva quasi per intero il didietro; a un certo punto il pene di Costanzo schizzò di fuori, e solamente in quell’istante Hélène riuscì ad apprezzarne per intero la lunghezza: era molle e flessuoso, ma decisamente vivo e pieno di sangue; un’altra scossa di umido le riempì lo spazio stretto in mezzo alle cosce.
    La infilzò nuovamente, e stavolta lo fece dal basso, penetrandola per intero come una candela lunga e turgida.
    Ma ...
    ... proprio in quell’istante soggiunse Chiara e trascinò via Hélène, con uno strattone; si era completamente ripulita e truccata, così che adesso ella appariva misteriosamente più bella e gentile del solito; le fece notare l’orologio, dovevano assolutamente incamminarsi.
    Non degnarono Lele neppure di un saluto, dal momento che questi era sempre piegato sulla scrivania a prepararsi un qualcosa per poter fumare. Maria Cristina le condusse attraverso il salone forzandosi di guardare dall’altro lato, mentre Chiara fissò con attenzione la scena e soprattutto il pene impressionante di Costanzo.
    Hélène le seguiva con la vagina completamente bagnata, e la gonna tutta stretta attorno ai fianchi; salutarono la più tranquilla delle tre ragazze con cortesia, pregandola di fare altrettanto anche con Solange che di lì a poco sarebbe partita. E proprio in quell’istante, si udì quest’ultima, mugolare ed ululare come una tenera bambina, in preda agli spasimi del piacere: era giunto davvero il momento di andarsene.
    
    Ventiduesimo episodio
    
    Hélène attaccò il telefono che era di completo malumore. Non sentiva sua madre troppo spesso, e quando lo faceva non era mai una sensazione particolarmente piacevole. Ad infastidirla non era solamente il tono di voce della donna, completamente assertivo e perentorio, ma soprattutto il fatto che quest’ultima si fosse lasciata riferire dal suo uomo, per filo e per segno, tutte le azioni ed i comportamenti tenuti dalla figliola durante il loro lungo soggiorno in ...
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