1. Sesso in ostello


    Data: 26/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: ale-luca74

    ... birra scura vanno giù che è una bellezza ma tornano pure immediatamente su alla testa!
    
    Salutata Emma ci ritiriamo in camera. Pisciata comune negli orinatoi e risate a crepapelle perché i 2 litri e mezzo di birra credo di averli pisciati tutti insieme in quell’istante. La mia pioggia dorata non finiva più e James non finiva più di ridere osservandomi ancora pisciare.
    
    Per fortuna, sia James che Edward dormivano in ultima fila in basso perciò sia io che Tom ci svestimmo incuranti di avere il cazzo palesemente e vistosamente in tiro. Spente le luci Tom si coricò dandomi la schiena. Tentai di addormentarmi, ma la gran quantità di alcool circolante in corpo e l’adrenalina della vicinanza con Tom mi teneva ancora una volta sveglio.
    
    Allungai una mano verso il letto di Tom ed infilato la mano sotto la coperta, tutt’altro che rimboccata, notai che si era messo a dormire completamente nudo, anche senza il boxer. Poggiai una mano sul suo tondo sedere carezzandolo dolcemente quindi, senza troppe resistenze, Tom si girò supino col cazzo già in tiro. Si avvicinò a me e mi sussurrò in un orecchio di seguirlo in bagno. Gli bisbigliai che preferivo restare a letto, anche perché James o Edward avrebbero potuto esser ancora svegli ed insospettirsi.
    
    Il problema non era mio ma di Tommy che lì ci doveva rimanere ancora almeno altri 2 mesi fino a fine corso.
    
    Confermò che era meglio restare a letto. Nel frattempo, constatato che nella camerata non doveva rientrare più nessuno, iniziai ...
    ... a masturbarlo dolcemente, poi mi avvicinai a lui e gli accarezzai dapprima il petto e poi l’ombelico, il ventre, il pube, le gambe, il perineo, le palle e nuovamente il cazzo sempre più duro e pulsante di desiderio di sborrare. Tom riprese a respirare affannosamente. Quello era il segno distintivo della sua eccitazione.
    
    Prima che potesse eiaculare mi abbassai e poggiai le labbra sulla sua grossa cappella, completamente scoperta pur non essendo circonciso. In quel preciso istante Tom sobbalzò di piacere sul letto. Non avevo mai fatto un pompino prima di allora e non avevo davvero ben idea di come fare per non addentarlo.
    
    Ci provai grossolanamente e la mia inesperienza si notò dai numerosi sobbalzi sul letto che Tom fece ogni qualvolta i denti toccarono la sensibilissima cappella piena di sangue rovente. Per non fargli troppo male decisi di poggiare le labbra sulla cappella masturbandolo con la mano, nel frattempo presi la sua di mano e la poggiai sul mio cazzo in tiro invitandolo a masturbarmi. Appena iniziò ad andare su e giù venne, e la quantità di latte caldo che mi inondò la faccia e la bocca credo fosse stata ancor maggiore di quella vista uscire la notte prima ed il pomeriggio. Stavolta Tom si lasciò finalmente andare completamente tanto da farmi venire con la sua stessa mano.
    
    Vederlo masturbarmi era ancor più eccitante che l’atto masturbatorio in sé. Non riuscivo ancora a credere che quel dolce Thomas adocchiato nella hall il giorno prima mi stava sparando una ...
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