Sesso in ostello
Data: 26/02/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: ale-luca74
... furiosa sega e stava per farmi venire. La mia sborrata fu all’altezza della precedente pisciata. Sborrai persino più di Tom e gli schizzi finirono sia sulla mia che sulla sua faccia, avendola poggiata contro al mio collo.
Per quanto cercavamo di fare il minor rumore possibile, comunque ben mimetizzato tra il russare vario, Tom non riuscì a fare a meno di sussurrarmi nell’orecchio che una simile sborrata non l’aveva ancora mai vista.
Al mattino, al solito mi svegliai tardissimo, avendo trascorso la gran parte della notte in preda all’adrenalina che non si era placata neppure dopo la venuta lasciandomi in uno stato di veglia o dormi-veglia continuo. Dormi-vegliai tutta la notte il più possibile vicino a Tom con la mano poggiata sul suo petto o sul suo inguine o del tutto sul suo pisello che repentinamente tornava duro appena accarezzavo la sua cappella scoperta, pur essendo lui in pieno sonno.
Il giorno dopo mi portò al porto. Ci andammo a piedi, poi al rientro dal bellissimo Leith Walk tornammo a distenderci sull’erba del Calton Hill. Parlammo continuamente per l’intero pomeriggio tant’è che quella fu la vacanza più bella ed eccitante, ma anche la più istruttiva della mia vita. Rientrammo in ostello attorno alle 18.
L’ora del Pub!
Gli ospiti dell’ostello erano tutti davanti al Pub posto vicino all’ostello stesso e ci attendevano con la pinta di Pale Ale in mano. Tom disse di aspettarci perché la lunga camminata richiedeva una doccia ed un cambio di abito e, ...
... ti lascio immaginare cosa accadde sotto la doccia.
L’idea era di fare una cosa velocissima. Lavarci e correre al pub a raggiungere gli altri ma, una volta nudi, ad entrambi partì la solita immancabile erezione. Ci abbracciammo ed iniziammo a strofinarci i corpi bagnati, cazzo contro cazzo, le mani sulle chiappe l’uno dell’altro spingendoci sempre più forti l’uno contro l’altro.
A Tom piaceva esser abbracciato ed io adoravo farlo. Mentre l’acqua scorreva su di noi mi abbassai e finalmente riuscii a fargli un vero pompino degno dell’arte. Mi sborrò in bocca dopo pochissimi secondi e, senza ingoiare lo sperma, avvicinai la bocca alla sua e gli riversai la sborra sulle sue labbra. Tom sembrava in preda ad una estasi di piacere. Leccò la sua stessa sborra e poi mi leccò le labbra quindi, abbracciandolo forte gli infilai la lingua in bocca ed iniziammo a limonare furiosamente. Labbra contro labbra, con le lingue che si cercavano imitando poi un pompino fatto alla lingua. Quando fu il turno di Tom che imitò un pompino alla mia lingua, mentre con la mano mi segava furiosamente, venni nuovamente ma stavolta sborrai dritto sul suo corpo raggiungendo nuovamente il suo collo e persino le labbra pur essendo in piedi.
Più tardi, al Pub, Tom mi confessò sottovoce che avrebbe desiderato poter esser stato abbracciato da me, lì davanti a tutti, se solo ne avesse avuto il coraggio e che il desiderio di esser nuovamente abbracciato non lo aveva abbandonato un solo istante da quando lo ...