1. Diario di Hélène - Melone rosso caldo


    Data: 21/01/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Tue Racconti Autore: Hélène Pérez Houllier, Fonte: RaccontiErotici-Club

    ... lato, rivelando la polvere sul pavimento ai piedi del vecchio mobilio; si mosse lentamente verso una piccola scala tenendosi una mano sulla gonnellina: anche se nessuno l’avrebbe potuta vedere, l’era tuttavia rimasto addosso, un senso di pudore e di vergogna.
    Il soppalco aveva il tetto basso, lì sopra faceva decisamente molto più caldo; da una finestrella chiusa Bianca vide Chloe che fumava tutta sola nel cortile: era poggiata al muro nudo in mattoni, piegata con tutte le braccia ben strette sul busto, avvolto solo dal suo striminzito costumino azzurro.
    Si mosse ancora attraverso un pertugio, sentendo sempre più caldo, con le cosce che adesso le strusciavano molli per via del sudore; si stava avventurando in giro per la casa.
    Giunta in fondo al corridoio, udì improvvisamente alcuni rumori; ristette subito sulle ciabattine, leggermente trafelata.
    Ooof…
    Non erano semplici rumori, ma piuttosto, languidi sospiri; dopo pochi istanti, senza più alcun dubbio, riconobbe il timbro delicato della voce di Nadine: un piccolo vagito afono, e nulla di più. Che cosa le stava succedendo?
    Un altro timido vagito, e poi un urletto più lungo e intenso; come in un moto di lenta sofferenza: “Ooooo… uh …ooh”.
    Bianca non aveva mai, nemmeno lontanamente pensato, al sesso; era una ragazzina diversa da tutte le altre: ai tempi della scuola veniva persino presa in giro. Adesso invece, ella poteva assistere incredula, a ciò che per anni mai aveva nemmeno osato minimamente immaginare: la sua ...
    ... amichetta del cuore stava facendo, indubbiamente e in modo assai sfrontato, l’amore con quel ragazzo. “Ooooo… ooh…”.
    
    Nadine incedeva con i suoi urletti, mentre di Stavros non si poteva udire quasi nulla, se non ogni tanto, un lontano e profondo respiro; saltuariamente, la cinta dei suoi pantaloni rimbalzava sul pavimento, in modo disordinato: in quei momenti, Nadine aumentava l’intensità dei propri sospiri.
    Bianca si era piegata sulla parete di lato, nell’anticamera poco illuminata, e sentiva molto caldo; la sua borsetta era rimasta al piano di sotto ed il suo telefonino aveva squillato per la terza volta. Adesso sentiva le cosce che le tremavano.
    Chloe fece rientro nel salone senza trovarvi più nessuno; a quel punto la scellerata Bianca la poté udire dal piano di sotto, che invocava il suo nome con una certa insistenza: l’incedere dei sospiri di Nadine, la teneva tuttavia interamente bloccata sui piedi, avvolti nelle sue piccole ciabattine nere, ad ascoltare tutto quel vergognoso spettacolo.
    “Oooo …ooooh… oo”.
    
    Chloe prese anch’ella a salire arrampicandosi sulle scale, continuando sempre ad invocare il nome di Bianca; e costei presto la vide comparire dall’altro lato nel corridoio: i loro occhi si incrociarono in maniera strana, quasi colpevole; il gioco aveva evidentemente superato il limite.
    La bionda di Amay se ne rese subito conto, dal modo in cui Bianca tremava; fece un passetto in avanti, e poté udire anch’ella, quei delicati sospiri provenire da dietro la ...
«12...141516...35»