Diario di Hélène - Melone rosso caldo
Data: 21/01/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: Hélène Pérez Houllier, Fonte: RaccontiErotici-Club
... moda, sotto la quale esibiva due bicipiti assai vigorosi.
Benoît aveva quarantaquattro anni, ma ne dimostrava qualcuno in più; Mimi lo guardava ogni tanto dalla stanza accanto, cercando di intuire se egli fosse o meno scocciato da quanto era accaduto: avrebbe forse preferito trascorrere la serata in un modo differente, piuttosto che venire a controllare la stupida figliastra che rincasava a quell’ora; Mimi lo pensava e lo guardava. Aveva il doppio dei suoi anni.
“Sono finite nel sud della città, non abbiamo capito dove sono e non sappiamo come faranno a tornare” commentava l’uomo con un tono di voce più ironico che desolato. Mimi non conosceva il numero di telefono di Chloe, e fu tuttavia sollevata nel comprendere che le sue amiche stavano bene.
Erano oramai nelle vicinanze, percorrevano l’ultimo tratto a piedi; il trillo improvviso del citofono venne accolto con un sospiro liberatorio da parte di Mimi, che essendo leggermente più adulta, avvertiva inevitabilmente una forma di particolare responsabilità nei confronti delle sue compagne. “Finalmente! Ce l’hanno fatta!” esclamò.
Benoît allertò immediatamente la signora Dominique, proprio nell’istante in cui la ragazza scendeva trafelata, ad aprire il portone lungo la strada con le sue chiavi; la madre di Bianca annuì, con poche e sobrie parole di circostanza: “Vorrei che tu adesso la facessi riflettere… bene però…”.
Salirono le scale ridendo nuovamente come delle galline, come se tutta quanta la loro paura fosse ...
... improvvisamente svanita nel nulla: mentre squittivano ripetutamente lungo i ripidi gradoni in legno, già la scabrosa liaison di Nadine con Stavros era stata rivelata per filo e per segno, alla loro incredula e curiosissima amica francese: non risparmiandole alcun minimo dettaglio, compresi quei suoi vagiti irriferibili. Bianca ancora una volta arrancava dietro di loro, tenendo nuovamente tutta la mano aperta sulla sua gonnellina.
“Davvero è successo? È proprio andata così…?” chiedeva attonita la ragazza più adulta, mentre finalmente esse varcavano sane e salve, la porta di quel piccolo appartamento. Trovando Benoît in piedi vicino al salotto.
“Ooo… buonasera signor…” esclamò Chloe per prima; Bianca entrò dopo un solo istante, e subito incrociò i suoi occhi, abbassando immediatamente lo sguardo.
Lei e Chloe, avevano solo seguito Nadine con il suo nuovo fidanzato; la colpa era senz’altro della bambolina, che le aveva costrette a trattenersi contro la loro stessa volontà.
La colpa non era loro, era ovvio che fosse così.
Benoît non si scompose né tantomeno si mosse; si limitò ad un garbato e formale saluto nei confronti di entrambe. Si attendeva forse una qualche parola di scuse, da parte di quelle due ragazzine: che avevano trattenuto lui, e la signora Dominique in apprensione per tutto quanto il corso della giornata. A quel punto, la figliastra si espresse come in una recita, si era preparata per bene tutto quanto il suo discorso.
Lei e Chloe, avevano solo seguito Nadine con il suo ...