Diario di Hélène - Melone rosso caldo
Data: 21/01/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: Hélène Pérez Houllier, Fonte: RaccontiErotici-Club
... paura di guardare, mentre Chloe spiava dal corridoio: vide così tutto il culo nudo della sua amichetta, esposto senza alcuna protezione; il filino nero nel mezzo non era null’altro che il disotto d’un completino, unito alla sua sottile canottierina nera, e non la ricopriva per nulla. La bionda di Amay si mise subito una mano sulla bocca.
Benoît aprì il braccio destro, e senza dire nulla di più, le colpì quel culo con una sculacciata fortissima, impartita su tutto il gluteo sinistro; Bianca rimbalzò in avanti, trattenuta dalla sua presa, ululando penosamente. Subito le aveva fatto male.
“Uuuuuuuuuu…”.
“Adesso ti devono sentire tutti quanti” ribadì lui: e stavolta le schiaffeggiò il gluteo destro con vigore. Poi aprì nuovamente il braccio, e le fece schioccare tutto il sedere in modo penoso, con un tonfo fragoroso che si dovette persino udire lungo tutta la strada. “Oooooo…”.
Anche Mimi si fece avanti impietrita, e inevitabilmente gli occhi le caddero subito su quel povero sedere, che dopo soli tre sculaccioni, appariva già lievemente arrossato. Ne avrebbe ricevuti in tutto, forse più di centocinquanta ancora.
“Prendi questa…”, “Oh… ooo”.
“E questa…”, “Ooooo… ooo”.
Povera Bianca: ecco che cosa la sorte le aveva riservato quel giorno; di venire ascoltata dalle sue compagne proprio come l’amichetta Nadine, con i suoi urletti incresciosi.
Il piacere del sesso per l’una, il calore intenso e l’umiliazione delle botte per l’altra; questa era la sua realtà.
Benoît iniziò ...
... a batterla in modo deciso e severo; facendola miseramente traballare in avanti, sentendola a tratti squittire come una scimmia. Uno sculaccione dietro l’altro, le stava lentamente gonfiando il sedere, mollo e inerte; era adesso di un pallido colore rosato, ma evidentemente non le bastava.
“Ti sei divertita allora?” disse lui, fermandosi solamente per un istante. Bianca tossì e non rispose, era annichilita.
Poi aprì nuovamente il braccio destro, mollandole una scudisciata fortissima; l’aveva solo fatta respirare. E poi ripresero gli sganassoni, reiterati e penosi, dinanzi agli sguardi allibiti e imbarazzati delle altre due ragazzine: erano venute completamente allo scoperto, e Mimi chiudeva istintivamente gli occhi, ogni volta che la mano di Benoît si abbatteva sulla sua sfortunata compagna di viaggio.
Prese ad alternare i due glutei in modo fermo e sistematico, non smettendo mai di trattenerla; adesso la ragazzina era piegata con le mani sulle ginocchia, e scuoteva il capo miseramente, con la piccola coda di cavallo piegata in giù.
Il rumore delle percosse era adesso più deciso e regolare, al punto che chiunque dalla strada, avrebbe compreso quello che stava accadendo; Benoît stava facendo alla ragazzina un culo così.
Chloe stava quasi scoppiando in lacrime, mentre la sua povera amichetta taceva e subiva il castigo in maniera totalmente inerte; “…metti le mani al muro” le ordinò l’uomo, affinché ella sollevasse meglio il corpo.
La ragazzina lo fece, ed in questo modo, ...