Diario di Hélène - Melone rosso caldo
Data: 21/01/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: Hélène Pérez Houllier, Fonte: RaccontiErotici-Club
... che le altre sue amiche si infilassero in camera da letto, prima di provare a ricomporsi; aveva un pigiamino bianco che indossò una volta nascosta nel bagno. Il sedere le faceva talmente male, che dovette abbassarsi nuovamente la culotte e provare a massaggiarselo, senza alcun risultato: era stata abituata a percosse ben più severe, ma quel giorno le faceva stranamente molto più male del solito; era rosso e mollo.
Era stata messa in riga, ma quanto a lungo sarebbe durato?
Ovviamente Nadine lo seppe già all’indomani, non appena diede pronte notizie di sé, al primo mattino; a quanto pare Stavros aveva una fidanzata, e doveva liquidarla in fretta.
Le quattro ragazzine continuarono la loro vacanza, ma qualcosa adesso era inesorabilmente cambiato: una, tra di loro, aveva preso le botte; era sempre muta e scura in volto.
Benoît e la signora Dominique ritornarono in Belgio dopo meno di una settimana, quando le ragazzine erano già sbarcate sull’isola di Paro, lasciando la città con tutti quei loro ricordi: in parte dolci ed in parte, tristemente amari.
Anche stavolta, Benoît aveva avuto la sua parte in tutto ciò.
Ogni mattina Bianca si guardava nello specchio, sperando di poter finalmente indossare il proprio piccolo costume. Le amichette provavano tanta pena per lei, mentre prendevano il sole ridendo, tutte sdraiate di fronte ad un mare bellissimo.
Le macchie sul sedere erano diventate nere, e non sarebbero scomparse del tutto prima di svariati giorni. Quando finalmente la ...
... ragazzina punita, poté indossarlo, si poteva intravedere ancora qualche segno: tra i glutei e l’attaccatura delle cosce, la pelle della povera Bianca era segnata da tratti di cellulite e da bucce d’arancia violacee; le amiche fecero finta che non fosse evidente, ma qualcosa di strano si notava.
Iniziò a batterla senza sosta, con la mano robustissima, in modo ancor più impietoso: questa volta i glutei della poveretta rimbalzavano con un frastuono simile ad uno schiocco, mentre erano divenuti entrambi rossi in una maniera vistosa e completamente imbarazzante. A questo punto Bianca prese inesorabilmente a piangere, ed era quello che l’uomo attendeva.
Dodicesimo episodio
La festeggiata era bella e radiosa, una ragazza completamente diversa rispetto a quella timida e dimessa conosciuta al liceo; ci spalancò la porta di casa esibendo un vestitino corto e attillato color arancio chiaro, con un’elegante giacchetta bianca sulle spalle, e delle sottili ballerine nere. Dietro di lei, uno stuolo di parenti e amici riempiva una veranda molto ampia, piena di palloncini colorati e di fiori; entrammo in punta di piedi, non conoscevamo davvero nessuno, e subito notammo gente molto distinta ed elegante, non sapevamo se fossero parenti o semplicemente amici di Sophie.
Nel tentativo di rompere il ghiaccio, Sophie ci accompagnò dentro alla veranda, salutando un bel po’ di persone lungo il tragitto, per guidarci infine dentro l’ampio salone, pieno di quadri e di mobili di pregio, dove ...