Diario di Hélène - Melone rosso caldo
Data: 21/01/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: Hélène Pérez Houllier, Fonte: RaccontiErotici-Club
... finalmente potemmo conoscere i suoi genitori e la sorella più piccola.
Ci spostammo con Sophie nella veranda, dove venimmo abbandonati per un tempo lunghissimo, in cui io e Maxime ci dedicammo a mangiare deliziosi dolci e a scrutare la gente attorno a noi. Fummo improvvisamente dispersi dallo spegnersi delle luci con l’ingresso nella veranda della grande torta con le candeline; Sophie si precipitò a spegnerle nel bel mezzo della sala con il suo bel vestito attillato, tra i nostri applausi e i gridolini d’approvazione delle amiche; la madre prese a tagliare la torta e iniziò a distribuirla a tutti i presenti dentro tanti piccoli piattini di porcellana.
Soggiunse anche il signor Eric, sempre felpato e discreto nelle movenze, portando al collo una macchina fotografica di grosse dimensioni, e iniziò a scattare alcune foto a Sophie e alla madre vicine alla torta, con alcuni parenti e amici che le abbracciavano; erano entrambe belle e sorridenti, e in quell’occasione notai una viva somiglianza tra le due.
Si avvicinò anche il gruppo di ragazzine del coro, ed attaccarono tutte assieme una filastrocca di auguri per la festeggiata, con le loro giovani voci bellissime; Sophie fece con le braccia il cenno di volerle abbracciare tutte quante, e finse di cantare insieme a loro, mentre il marito della madre continuava sempre ad immortalare la scena.
Alcuni bambini più piccoli facevano adesso un gran trambusto nel mezzo della veranda giocando con alcuni palloncini colorati che si ...
... erano staccati dall’addobbo sul soffitto, mentre molte altre persone si erano spostate nel salone per consegnare i regali di compleanno a Sophie e intrattenersi con la sua famiglia. In quel momento guardai l’orologio, erano passate almeno tre ore dal nostro arrivo alla festa, e già alcuni presenti avevano iniziato a congedarsi lasciando la casa alla spicciolata.
Notammo solamente in quell’istante la presenza garbata e silenziosa di una bellissima giovane dalla pelle olivastra e dai lineamenti del viso leggermente marcati; aveva la fattezza esotica di un’antica odalisca, ed esibiva con leggerezza e innocenza due cosce piene e tornite, avvolte da sottili collant neri, ogni qual volta che saliva e scendeva le scale vestita con un grembiulino scuro da cameriera.
Maxime si fermò a guardarla con tale insistenza, che dovetti farglielo notare e pregarlo per cortesia di distogliere la sua attenzione, così plateale, da quella misteriosa ragazza.
Era un’autentica femmina di razza, dotata di fascino carnale e sanguigno, occhi scurissimi e capelli neri, sensuale in un modo animale e selvaggio; credo che potesse far letteralmente impazzire tutti gli uomini che incontrava. Capimmo molto presto che si trattava della donna delle pulizie, dal fatto che spostava oggetti e stoviglie dalla veranda alla cucina, oppure vedendola salire e discendere le scale spostando delle sedie pieghevoli o semplicemente portando via alcuni regali che erano stati accatastati in un angolo della sala.
Non eravamo i ...