Diario di Hélène - Melone rosso caldo
Data: 21/01/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: Hélène Pérez Houllier, Fonte: RaccontiErotici-Club
... soli a seguirla nel suo incedere lento e gentile, ma certamente gli occhi di Sophie notarono piuttosto gli sguardi morbosi e neppure tanto malcelati di mio fratello; e quando le chiesi per caso, chi mai fosse quella ragazza così vistosa, scorsi chiaramente l’espressione della gelosia più nera sul suo volto. Com’era cambiato il suo viso rispetto a qualche minuto prima, quando con Maxime si era appartata in una lunga e piacevole conversazione.
La definì in maniera assai dura e sprezzante, con l’infamante epiteto di serva. Ma poi, da ragazza educata e gentile quale lei era, si corresse dicendo che si chiamava Floreanne, per tutti Flora, e che abitava con la sua famiglia fin da quando era stata trovata da alcuni conoscenti, abbandonata per mano di un gruppo di clandestini provenienti dal Marocco.
Avrebbe compiuto diciotto anni a febbraio, e viveva segregata del resto del mondo, a completa disposizione della famiglia che la ospitava e che l’aveva sostenuta economicamente e umanamente fin dal suo arrivo nel paese.
Fu così che Maxime all’improvviso si allontanò da noi, e ancora una volta fu notato da Sophie che ormai osservava con ossessione tutti i suoi movimenti; temeva infatti che mio fratello potesse voler provare ad avvicinare Flora, ed era gelosa da morire. Nel frattempo, la cameriera appariva sempre più spesso nella sala, andando e venendo, sempre estremamente compunta e disciplinata, totalmente devota alle pulizie e a riordinare la veranda.
Mentre accadevano tutte ...
... queste cose, e mentre le ragazzine del coro se ne uscivano facendo un gran trambusto nel corridoio, udii la voce ovattata di Sonia, che raccontava a Nicole e Jeanne di avere visto mio fratello, rinchiudersi inopinatamente nel bagno degli ospiti assieme alla cameriera.
Flora quindi riprese a mettere ordine nella veranda come se nulla fosse accaduto, sempre distante e disciplinata, e soprattutto indifferente rispetto alle occhiate perfide e supponenti delle altre ragazze presenti dentro la sala.
Sophie era lì vicino e continuava a scrutare mio fratello, che nel frattempo continuava ad incrociare lo sguardo della bella cameriera, in modo per nulla rispettoso dell’imbarazzo in cui quest’ultima s’era cacciata per causa sua.
Anche Bianca era in piedi vicino a Sophie, e sembrava godere della gelosia morbosa e disperata di sua sorella. Decisi di andare in bagno, mi scappava e non ne potevo più.
Uscita dal bagno poi, fui subito distolta da alcune grida provenienti dalla veranda; percorsi il corridoio, si distingueva benissimo la voce di Sophie, e arrivata nel punto in cui la veranda e il salone si congiungevano, vidi Bianca che piangeva a dirotto, con tutta la camicia bagnata, Sophie che urlava come una matta, ed un bicchiere di cristallo rotto in mille pezzi sul pavimento.
Non capivo bene che cosa fosse accaduto, sembravano impazzite tutte e due, ma Bianca non la smetteva di piangere, mentre nel frattempo Sophie si era placata e aveva iniziato a raccogliere i pezzi di vetro dal ...