1. Diario di Hélène - Melone rosso caldo


    Data: 21/01/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Tue Racconti Autore: Hélène Pérez Houllier

    ... fissava insistentemente quella gonnella a scacchi; alcune leggere folate di vento parevano a tratti sollevarla di lato.
    Prese il telefono ed iniziò a scattare loro alcune foto: avrebbe forse voluto conoscerle meglio, sapere da dove venivano; poi si alzò in piedi in modo delicato, meditando di avvicinarsi.
    Ma in quel momento, un forte sprazzo di vento sollevò completamente la gonna di Bianca: rivelando senza alcun riparo, i due pallidi glutei rotondi del tutto scoperti, col suo filino nero nel mezzo. Non se n’era ridicolmente resa conto, ma tutta quanta la gente alle sue spalle, aveva potuto ammirare quel suo sederotto smaccatamente libero e bianco.
    L’inaspettato omaggio convinse del tutto il giovane Stavros, ad avvicinarsi alle quattro ragazzine, che starnazzavavano ancora tutto il tempo: con coraggio e sfacciataggine, chiese di dove fossero; e se interessasse loro, di venir accompagnate da lui: non era bello ma aveva gli occhi grandi e i capelli scuri.
    Mimi fece allora cenno di no, mentre sorprendentemente fu proprio Nadine, a chiedere subito quanto costasse; Bianca fissava il telefonino, e lui ne cercava lo sguardo: dalle spalle aveva immaginato che ella fosse decisamente più carina; dietro agli occhiali da sole invece, celava un viso paffuto, piuttosto insignificante con un’attaccatura alta dei capelli.
    Nadine acconsentì che venissero accompagnate da lui, e fece in modo di concordare il prezzo e l’orario, a partire dal turno successivo: non appena si fosse liberato ...
    ... dalla sua piccola comitiva di turisti, congedandoli uno ad uno presso l’uscita.
    Le quattro ragazzine si spostarono verso l’area di ristoro, con la gonnellina a scacchi di Bianca che non la smetteva di provocare lo sguardo delle persone, ad ogni folata di vento; non stavano più nella pelle, per la loro voglia di perdersi.
    
    Quarto episodio
    
    “Parlo con melone caldo…”. “Perché mi chiami sempre così?”.
    Hélène aveva appena iniziato a scrivere il suo primo racconto. Voleva descrivere la sorpresa, il senso di sgomento: il fatto di essere stata punita senza meritarlo.
    Avrebbe forse voluto, solo esorcizzare i propri incubi, semplicemente raccontandolo. Le parole inopportune del signor Eric, le avevano scoperchiato un mondo intero di strane sensazioni; suggerendole quello che poteva esserne in fondo, anche il titolo più appropriato: Melone rosso caldo.
    Aveva deciso che a riferire tutto, fosse la voce narrante della sua vecchia amica e compagna di banco, Edina Verret. Avevano bruscamente rotto i rapporti, un solo paio d’anni addietro: chissà per quale ragione, Hélène voleva adesso che fosse proprio lei, a riferire per filo e per segno tutta quanta la sua vergognosa storia. Erano i sensi di colpa a sospingerla?
    Non contenta, la ragazzotta pensò pure di potersi vendicare nei confronti del fratello più adulto di lei; colui che in passato l’aveva presa in giro, fingendo persino di corteggiarla: aveva intrapreso una lunga carriera militare.
    Il racconto esordiva rivelando lo scabroso ...
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