1. Grazie, mio caro.


    Data: 16/08/2017, Categorie: Trans Autore: orchidea_nera, Fonte: Annunci69

    ... apprezzare la tua femminilità. Sei molto femminile, molto attraente e ho il desiderio di fare l’amore con te. Certo, mi disobbligherei con te, non pretendo che tu lo faccia per nulla…”
    
    “Mi sta prendendo per puttana?”
    
    “Scusami, no, non fraintendermi, ti prego. Non voglio mica rovinare il nostro rapporto… per carità! Ho la massima stima… Solo che tu mi piaci veramente ma non credo che una ragazza tanto giovane, come te, possa mettersi con me per nulla. Conosco il mondo. Ma questo non vuol dire che ti considero una prostituta, tutt’altro. Se hai un po’ di umana simpatia nei miei confronti, di stima.. vorrei aiutarti a vincere la repulsione che certamente può farti uno come me. Io mi sono proprio innamorato di te!”
    
    “Repulsione? Ma di cosa parla? Lei ha troppa poca stima in sé stesso. Se lei vuole, io ci vengo a letto con lei ma mica per soldi, ci vengo perché lei mi piace. Mi piace come persona e come maschio. Lei è ancora un uomo molto attraente e non se ne rende conto. Non parli di soldi, per piacere… Certo non voglio perdere il posto… quei soldi mi bisognano… ma a letto con lei ci vengo perché lei mi piace.”
    
    Mi avvicinai a lui e gli detti un bacio.
    
    Lui rimase incredulo a guardarmi. Non si aspettava questo e non sperava tanto.
    
    “Ma non ti vergogneresti a spogliarti davanti a me?”
    
    “Io? No!”
    
    In un attimo, tolsi via tutto: stivali, jeans, maglione, mutandine, collant. Rimasi davanti a lui nuda col cazzettino in erezione.
    
    “Ma sei eccitata?”
    
    “Si, ...
    ... non si vede? Non si vede che ti voglio?”
    
    Dargli del tu mi era venuto naturale. Oramai sapevo che mi avrebbe scopata e sarei divenuta la sua amante.
    
    Lui si alzo, si avvicinò a me.
    
    “Girati, fatti ammirare.”
    
    Mi girai, portando le mani sui piccoli seni e chinandomi un po’ per fargli vedere meglio il culo.
    
    “Hai un culetto bellissimo, ne ho visti pochissimi degni del tuo. E ne ho visti tanti in vita mia. Poi sono un estimatore del lato B.”
    
    “In me è pure lato A.”- Dissi strizzandogli l’occhio.
    
    Lui sorrise. Mi girai completamente verso di lui e ci baciammo. Ci baciammo a lungo. Lui mi accarezzava le cosce e i glutei. Io, con dolcezza, feci scivolare la mia mano sul suo pube e mi accorsi che era in piena erezione.
    
    “Hai una pelle finissima. Neanche le donne ce l’hanno così liscia e delicata. Sei bellissima. Una gran femmina!”
    
    “Tu hai la barba lunga… punge…”
    
    “Scusami, vado subito a rasarmi…”
    
    “Lascia perdere, per ora… Andiamo in camera da letto che abbiamo voglia entrambi.”
    
    Lui si spogliò, lasciandosi i pantaloni del pigiama, e si sdraiò sul letto.
    
    “Per ora non voglio che tu veda la mia gamba martoriata, perderesti ogni desiderio…”
    
    Non dissi nulla, mi misi sopra di lui e continuammo a baciarci. Lui non sapeva più dove accarezzarmi e mi ripeteva: “Che bella che sei…!”
    
    Le sue dita cominciarono a tastare il mio buchino.
    
    “Ah..”- Fece lui – “Sei abbastanza aperta dietro.”
    
    “Non ti piace?”
    
    “Si, si… temevo di poterti far male… non ce l’ho ...
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