Una nuova amica - Racconti Erotici

Una nuova amica

È tardissimo, sono nella macchina accesa davanti a casa, lo sportello del passeggero è aperto in attesa di Anna. Chiude il cancello, è molto bella nel suo abito nero lungo. Entra e sporge le labbra verso di me, la bacio delicatamente, si è messa il rossetto scuro.

Siamo gli ultimi ad arrivare, gli amici ci aspettano sulla soglia del ristorante. La cena scorre veloce, il sangiovese dilata il tempo. Chiedo se qualcuno mi tiene compagnia per una sigaretta, Federica alza la mano e mi segue. Mentre le porgo l'accendino penso che non la conosco quasi per niente, è la prima volta che mi ritrovo da solo con lei. Indossa pantaloni neri e piccoli stivaletti bassi, uno scialle di lana le copre le spalle. Lentamente iniziamo a parlare, mostra una certa timidezza nei miei confronti. Scopro che lavora come segretaria in uno studio medico, ha 4 anni in più di me e viene dalle Marche.

-Devo ammettere che non sapevo nulla di te Chicca, me ne scuso. Adesso preparati al quarto grado, devo recuperare.

La mia battuta la diverte, quando ride è radiosa. Gli occhi neri danno una particolare profondità al viso, i lunghi capelli castani cadono dolcemente sullo scialle. La sigaretta finisce, la chiacchierata prosegue. Dopo qualche minuto di risate torniamo dagli altri, vedo Federica sedersi di fianco a Sergio e incupirsi leggermente. Stanno insieme da una decina d'anni, hanno due figli. Frequentano il nostro gruppo da poco meno di un anno, ce li ha presentati Daniele* che ha conosciuto Sergio ...

... sul lavoro.

Tornati a casa Anna va in bagno a togliere il trucco, mi siedo sul divano e prendo il cellulare per guardare Facebook. Apro le notifiche e ne trovo una di Francesco, come al solito ha condiviso la foto della tavolata e taggato tutti. Metto il like e osservo Federica, penso a come mi sorrideva fuori dal ristorante. Cerco il suo numero in rubrica, non c'è. Guardo su whatsapp, nei dettagli del nostro gruppo vedo solo 2 numeri senza nome, grazie alla foto del profilo trovo quello che mi interessa. Le mando un sms.

[Ciao Chicca, parlarti è piacevole quanto guardarti. Sono contento di averti conosciuto (faccino che ride).]

Le due spunte grigie confermano la consegna.

Dopo essermi lavato mi metto nel letto, Anna legge un libro. Guardo il telefono, nessuna notifica. Apro il messaggio, le spunte sono diventate blu. Mi addormento pensando di aver sbagliato, probabilmente il suo possibile interesse è solo nella mia testa.

Quattro giorni dopo sono sul cantiere a stendere piastrelle quando mi arriva un sms.

[Ciao Michele, perdona il ritardo con cui ti rispondo. Da quando mi hai scritto ho iniziato a pensare, a pensarti. Sei libero tra un quarto d'ora? Federica.]

Mi affretto a rispondere.

[Ciao Federica, non sai che piacere sentirti. Anche io ti ho pensato in questi giorni, temevo di averti allontanato ancora prima di avvicinarti. Riesco a liberarmi, sono a Miramare, vicino alla spiaggia. Dimmi tu dove vuoi che ci vediamo.]

Sistemo frettolosamente gli ...