1. Il ragazzo più fortunato del mondo (prima parte)


    Data: 18/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Gay De Maupassant

    ... e stavo già quasi per venire, sopraffatto da quell’immenso potere. Poi la mia mano passò a palpare i muscoli del braccio che mi teneva sospeso in aria. Il bicipite era turgido e gonfio e quasi impossibile da stringere. Poi lo indurì, non so se per farmi eccitare più di quanto già non fossi, ma non credo sarebbe stato possibile. Ovunque posassi la mano sentivo pulsare un corpo duro come l’acciaio e, quando avvertii il suo gigantesco cazzone poggiarsi sul mio addome, non resistetti più e venni in tutto il mio splendore. Quando le nostre labbra finalmente si staccarono, io ero in uno stato confusionale acuto. A stento mi reggevo in piedi e non riuscivo a connettere più che tre o quattro parole alla volta. -UAO!! Ma fai… così con tutti?- Stupido, stupido, stupido! Ma come cazzo ti viene in mente di chiedere adesso una cosa del genere? E figurati se non dovevo rovinare subito l’idillio. -No. Decisamente no.- Qui trasse un profondo respiro. –Uao lo dico io. È stato… pazzesco! Era come se…se…- -Come se ci parlassimo.- E fu silenzio. Federico sorrise e fissò a lungo i suoi occhi castani nei miei, mentre con due dita mi carezzava il visino. Poi abbassò lo sguardo e si accorse della macchia bordeaux sui miei pantaloncini rossi. -Oh, mio Dio! Ma sei già venuto?- Mi sentii sprofondare dalla vergogna. Per un attimo credetti mi sarebbe potuta scendere una lacrima. –Io…io…sì, ma…io non…- -Davvero ti faccio questo effetto? Dio, che cosa eccitante! Ma dove sei stato fino ad ora?- Lì per lì ...
    ... mi sentii svenire. –Io…non…lo so.- Già da qualche minuto lo sguardo del divoratore era cambiato. Sembrava estasiato almeno quanto me, ma era come se ora tentasse di scrutare oltre il velo dei miei occhi azzurri e del culetto da cheerleader. Mi studiava e non capivo il perché. -Cosa fai nella vita?- Mi domandò, stringendomi con tenerezza una mano. -Studio lettere e insegno Yoga.- Mi ripresi. -Beh, in realtà aiuto…- A quelle parole lo vidi illuminarsi. –Yoga? Sarai snodatissimo allora.- -Beh… sì. Ho fatto anche qualche anno di danza classica e…- -Te lo volevo chiedere, ma ne ero sicuro con quelle gambe sexy che ti ritrovi. Che hai, perché fai quella faccia?- -Scusa, me lo daresti un pizzicotto?- -Ha ha ha, ma sei dolcissimo! Vieni qui, baciami ancora.- Il secondo bacio, se possibile, fu ancora meglio del primo. Senza che me ne accorgessi mi ritrovai di nuovo a galleggiare per aria, sospeso da quel monumento vivente al maschio italiano e non ci volle molto perché mi tornasse nuovamente duro. Federico se ne accorse e lo afferrò da sopra i vestiti schiacciandolo contro il suo, come a voler fare un confronto e, pure se ancora con tutto indosso, era evidentissima la profonda disparità tra i due sessi. Infatti, come ebbi la fortuna di scoprire in seguito, per avvolgere il mio era sufficiente poco più di una mano, per nascondere il suo non sarebbero bastate entrambe le mie, ma il buon Dio, mi ha concesso una gola profonda. In quel mentre Federico interruppe il bacio, sfogando un gemito ...
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