1. Diario di un liceale incestuoso


    Data: 19/03/2018, Categorie: Incesti Autore: michele627, Fonte: EroticiRacconti

    ... c'è la feci. Lei mi guardò dispiaciuta, accarezzandomi una guancia. « Mi scoperesti? » domandò poi lei all'improvviso. Il suo sguardo era cambiato in un istante. Il suo volto non era più sconvolto dalla sorpresa. Un inquietante sorriso che non le avevo mai visto fare mi lasciò impietrito. « Mi fotteresti? » continuò mentre io ormai ero partito. « Lo so che vuoi trombarti tua madre, piccolo pervertito » mi disse per niente arrabbiata. « Credi che non mi accorga quando tu mi spii? Credi che non senta il tuo sporco sguardo su di me? Credi che mi faccia piacere mentre tu ti smanetti pensando al mio seno? » Prese i lembi dall'asciugamano, lasciandoselo cadere alle proprie spalle. Le sue due belle tette apparvero maestose di fronte a me, ma io non ebbi il coraggio di muovermi. Provai a dire qualcosa ma lei mi mise un indice davanti alle labbra. « Shhhh … tranquillo piccolo mio. A te ci pensa mamma. » Detto questo piegò la testa in avanti a aprì la bocca. Non potevo credere ai miei occhi. Mia madre mi stava facendo un pompino! Infilò tutto il mio cazzo fino in gola cominciando a ...
    ... pompare come la troia esperta che ho sempre pensato che fosse. « Oh mamma » balbettai io. Sentivo la sua lingua giocare con la mia cappella, sentivo il mio piacere pronto ad esploderle in bocca. Le afferrai i capelli raccolti per tenerla stretta intorno al mio cazzo. Ormai ero prossimo a venire e per quanto mi sarebbe piaciuto prendere mia madre sul pavimento del bagno, sapevo che non c'è l'avrei fatto. Ero fin troppo eccitato per resistere ancora. Non ebbi nemmeno la decenza di avvertirla. Sborrai copiosamente dentro la sua bocca urlando dal piacere. Lei del resto non si scansò, bevendo assetata tutto il mio seme. Esausto, mi appoggiai alla parete, mentre lei alzava la testa guardandomi dritto negli occhi. Mi sorrise con un filo di sborra che le usciva dalla bocca. Mi svegliai di soprassalto con imponente erezione. Mi girai più volte nel buio nella mia camera disperandomi. Era stato tutto un sogno. Un magnifico, sporco sogno. « Vaffanculo » dissi arrabbiato. Sembrava così dannatamente vero. Alzatomi, mi recai subito in bagno, senza chiudere la porta a chiave. Se volete continua ... 
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