Odette, oui je suis putaine. -9a parte (messer verduzio, tino, e donna rosina che canticchiando...)
Data: 19/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: sexitraumer
... puoi…aiutarmi…Sirdar Turgay ha detto di persona, che gli agenti di Solimano mi avrebbero aiutata…”
>-“Io ho l’ordine di dare tutto il mio aiuto a chi mi pronuncia la parola convenuta con i militari, come hai fatto tu donna ! Ma, cerca di capire donna; è la prima volta che mi chiedono forniture esplosive !”
>-“Il comandante che mi ha sbarcata qui mi ha detto che invece di fornire a lui, questa volta fornirete a me !”
Odette dalle sue vesti mostrò un anello con un sigillo: era il segno di riconoscimento del comandante Sirdar Turgay; messer Verduzio lo guardò, per poi dire:
>-“Conosco questo sigillo, ma non è della Marina del Sovrano, donna ! Tu come fai ad averlo ?! Lo hai forse rubato al tuo uomo ? O ad un cliente…? Perché sappi non viene fornito alle donne; men che meno se fanno l’arte tua…”
…l’uomo scrutava il volto di quella coraggiosa donnina per vedere se la metteva a disagio; e ne avrebbe avuto ben donde: eh sì perché in realtà il sigillo fornitole dal comandante Turgay, suo amante e cliente, veniva fornito ad ogni ufficiale della marina mercantile della Sublime Porta, e più che altro il suo scopo era attivare chi di dovere in caso di blocco della nave da carico in un porto, come quello di Otranto, per ragioni di tasse di sbarco o problemi doganali con le merci, non superabili con gli strumenti legali degli stati di bandiera. In realtà, e questo Turgay non lo disse alla donnina, c’era una consuetudine non scritta, ma sempre osservata che di quei ...
... sigilli non bisognasse abusare, dato che l’aiuto che può fornire una semplice legazione non era né infinito, né illecito; per lo meno fino a quando non subentrava uno stato di guerra notificato; ed in quest’ultimo caso non v’era luogo a procedere in cotal modo. Ovviamente questo Odette non lo sapeva; e Verduzio a sua volta ignorava se Turgay fosse a conoscenza di quello che doveva fare Odette…la quale interrogata direttamente rispose sicura di sé:
“No ! Me lo ha dato lui mio signore; lo giuro sul Corano ! Il comandante Turgay nel caso mi trovassi in difficoltà ! Ho prestato servizio per lui, facendo le cose che ho consumato con te…lo conosco da diversi anni…a Smirne lui era mio cliente…io la sua preferita ! Il denaro per me lo metteva da parte, mio signore !”
>-“Donna ! Quell’uomo è un corsaro, non un ufficiale della Marina di Solimano ! A lui non sono tenuto a fornire nulla ! Non di meno, se capitasse da queste parti il mio compito è solo metterlo in contatto con un alcune persone; ma fornire come chiedi tu con una certa sfrontatezza armi, munizioni o esplosivi, niente ! Non è così che lavoro io…sappilo anche te, donna ! Quanto a Turgay, se insisti donna, dovrò farne rapporto alla legazione qui ! E se fosse la legazione turca a chiedere il tuo rimpatrio alle autorità di qui ?!”
>-“Dov’è la legazione di Solimano, mio signore ?!”
>-“Borgo Palazzo senza numero, ma trovi la bandiera sul pennone del cortile ! Visto che sei cittadina turca hai diritto a saperlo ! Ma se ti ...