Festa a sorpresa
Data: 06/09/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: marco20148, Fonte: Annunci69
... squilla nuovamente il cell, Paola. Saluti e la signora và subito al dunque:” mi ha chiamato Silvia e , diversamente dal solito mi ha fatto molte domande su di te!”
“ok … di che tipo?”
“se sapevo qualcosa riguardo ad alcune tue conoscenze e frequentazioni. Non ho capito perché, sa qualcosa di noi due?”
La tranquillizzo:” no, era al corrente della brasiliana da tantissimi anni e –attimo di pausa- le ho raccontato delle mia scappatella di lunedì. È stata lei ad andare sul discorso sesso e , mannaggia a me, le ho fatto intendere la cosa ed alla fine mi sono messo nella condizione di essere obbligato a raccontarle l’accaduto”
Paola:” dopo torniamo sul discorso di lunedì, non mi hai detto niente…”
Parlo quasi sopra le sue parole:” ma io non devo rendere conto a nessuno di quello che faccio …”
Lei continuava col dire, quasi senza ascoltarmi:” guarda che a me Silvia è sembrata … oserei dire … gelosa, non è che hai fatto qualche cagata?”
“ mmmm… cagata … non la chiamerei così. Ti ho sempre detto che trovo Silvia molto carina , è capitata, è stata una cosa non programmata. Non ho segreti per te, lo sai, però dopo il nostro ultimo incontro “furtivo” – ho tenuto a sottolinearlo- ci siamo sentiti come al solito,ma non siamo mai andati sull’argomento e poi ci son state le ferie.”
Si ammorbidisce un attimo e :”no, ok, scusa, non mi devi spiegazioni . è stata la prima volta che una donna mi chiedesse di te, so delle tue scappatelle (delle quali faccio parte) ma ...
... questa volta … è stato strano. Hai tempo? Raccontami cosa hai combinato …”
Oramai ho capito come prendere Paola. Sono bastardo, lo ammetto. Se sono io a chiederle di incontrarci sorgono sempre mille problemi ed inconvenienti. Il fatto di essere sempre io a dover chiedere mi ha un poco stancato, però ho capito che è sensibile ai miei racconti, se riesco a stimolarle la testa allora diventa tutto molto più semplice. Racconto l’accaduto, sia con Silvia che con Maria, entrando nei particolari, lei ascolta in silenzio. Termino il racconto dicendole:” beh, in fondo quello che ho fatto l’altro ieri con Maria non è nient’altro che quello che ho sempre desiderato e provato a fare con te. Non ti sto colpevolizzando, mi piace pensare che siamo semplicemente sfigati. Tutte le volte accade qualcosa che , o fa rinviare il nostro incontro o ne riduce drasticamente i tempi. Tra un mesetto ci saranno i nostri compleanni, da quanti anni ci ripromettiamo di “festeggiarli” insieme? Li abbiamo programmati da due anni a questa parte, la prima volta abbiamo fatto una sveltina a casa tua con gli indumenti ancora nelle buste, la seconda non siamo nemmeno riusciti a vederci. Ho smesso di nasconderti le mie fantasie nei tuoi riguardi, non voglio essere insistente, mi diventa duro al solo pensiero di vederti in autoreggenti, lo sai! A maggior ragione dall’ultima (permettimi il termine, sai che ti reputo un’amica, a te non piace sentirlo come del resto a me non piace apostrofare i nostri incontri in questo ...