Festa a sorpresa - Racconti Erotici

Festa a sorpresa

... far si che la penetri nuovamente. Nella vasca l’acqua alleggerisce i nostri corpi e permette di godere in posizioni diverse. Appoggia il busto sul bordo della vasca e la prendo da dietro, casualmente una bocchetta dell’aria della vasca non è molto distante dalla sua vagina. La quale viene stimolata anche dalle bolle e Paola raggiunge nuovamente l’orgasmo. Il piano della vasca è scivoloso, la faccio sedere sopra di me, posso tenere nuovamente in mano le sue bocce. Poi le chiedo di sedersi sul bordo e riprendo a penetrarla . Vedo la sedia, la faccio mettere inginocchiata su questa e nuovamente entro in lei. In qualunque posizione la mettessi lei godeva, continuava a tenere gli occhi socchiusi ed a gemere di piacere. “vienimi sulle tette!!!” a questa richiesta aspetto che si inginocchi a terra e comincio a strusciare il mio pene tra il suo seno ,con le mani lei ne teneva stretto uno all’altro. Ho cominciato a scoparle le tette, solo dopo mi sono reso conto di essermi finalmente lasciato andare anche con lei, al punto tale da non aver freni. La mia sborra schizza sul suo mento.

Nuovamente doccia, poi ci si rilassa sdraiati uno di fianco all’altro dicendo scemate. Sono solo le 14:30. Sono passate solo 2 ore e mezza circa. La stanza è nostra per un'altra ora abbondante. Non c’è bisogno di forzare. Guardiamo la tv. Io quasi mi ...

... addormento quando lei, con la testa appoggiata al mio petto, mi accarezza il poco pelo del petto stesso. Quando per un futile motivo si alza e mi mostra il culo … cazzo, mi si risveglia di nuovo, allora di scatto mi alzo e mi inginocchio sotto le sue chiappe infilandoci la lingua. All’inizio, sorpresa, ha uno scatto ma subito dopo mi lascia fare. “vieni facciamo un 69 ….” . Io sotto lei sopra, godiamo nuovamente insieme. Questa volta termino a missionaria dopo averla scopata molto dolcemente,indossando l’immancabile anellino, schizzando mentre con la cappella stimolo il suo clitoride. Un’ultima doccia per me, lei non vuole indossare quella orribile cuffia nuovamente. Usciamo dalla stanza, paghiamo e torniamo alla sua macchina.

Le chiedo: “Allora, dopo anni di insistenza che te ne è parso?!”

Paola:” sai che non amo andare in motel, soprattutto quando ho casa disponibile, il perché non lo so’. Però devo ammettere che avevi ragione. In queste ore non ho pensato ad altro che a noi. E mi sono divertita. Grazie per il bel compleanno!”

Io :” Grazie a te ! solo che adesso so’ come stai con quel vestitino e ….”

Paola:” ah no! non cominciare a rompere di nuovo!”

Apre la porta , scende. Fa il giro della macchina, fa cenno di abbassare il finestrino,una volta abbassato “beh, non aspettiamo un anno intero prima di tornare in motel …”

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