1. Solo noi


    Data: 27/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: FinnTanner

    ... gamba, poco sopra il ginocchio.
    
    «Grazie, arrivederci.» Salutammo il tassista che ripartì sgommando senza nemmeno rispondere.
    
    Simone abitava in una villa con un enorme giardino circondata da un basso muretto. L’abitazione si trovava all’interno di un complesso recintato più ampio a cui era possibile accedere solo ai residenti o su invito. In mezzo all’erba del giardino si snodava un sentiero lastricato in pietra che portava fino al portico anteriore, illuminato. Il resto dell’edificio era immerso in una fitta penombra e potevo scorgerne solo i contorni.
    
    All’interno era tutto di diverse tonalità di bianco, i muri, il pavimento e i mobili. Si accedeva direttamente a un ampio salone illuminato a giorno, due enormi divani in pelle candida e uno schermo gigante appeso alla parete erano gli unici mobili nella stanza. A vista, sulla destra rispetto all’ingresso, c’era una scala per il piano superiore.
    
    «Vuoi qualcosa da bere?» Mi chiese Simone appena entrati in casa.
    
    Scossi la testa, ero apposto dopo la cena abbondante. «Il bagno?»
    
    «Puoi usare quello in camera mia, vieni.» Disse, facendomi strada verso le scale.
    
    Ormai ero ufficialmente geloso, passi la villa con giardino e lo schermo gigante ma il bagno in camera era davvero troppo.
    
    «I tuoi rapinano banche?» Gli chiesi scherzoso, ma non troppo.
    
    «Ah-Ah» Sorrise, stando al gioco. «Più o meno, ne dirigono una.»
    
    «Capisco,» dissi senza fare ulteriori commenti in proposito.
    
    La sua camera era ancora più ...
    ... spettacolare del resto della casa. Letto matrimoniale, mega schermo, console di ultima generazione e bagno personale, il sogno di ogni ragazzo che si rispetti. Un vero paradiso. E lui al centro di tutto era l’angelo che ci abitava, un angelo che presto sarebbe stato solo mio.
    
    Appena entrati in camera Simone mi si avvicinò a meno di un metro. Si sfilò lentamente la maglietta permettendomi di ammirare il suo fisico scolpito, la lanciò sul pavimento e mi sorrise. Poi passò a sbottonare lentamente i pantaloni, non portava biancheria intima. Una soluzione certamente più veloce e pratica della mia. Se li abbassò in un attimo e rimase nudo, di fronte a me, sempre sorridendo.
    
    I miei occhi non si erano staccati un solo istante dai suoi genitali. Era completamente rasato. Riuscivo a sentire il profumo della sua pelle tanto era vicino, ma ero impietrito.
    
    «Tranquillo,» mi disse. «È tutto a posto.» Aveva decisamente preso in mano la situazione.
    
    Con un movimento dei piedi si liberò delle scarpe e poi dei pantaloni. Ora era davvero nudo.
    
    Io mi misi a sedere sul suo letto, le gambe non mi reggevano più. Quello che avevo sognato per anni si stava realizzando davanti ai miei occhi. Simone fece un passo avanti. Prese con le dita della mano destra il suo membro ed appoggiò la sinistra sulla mia nuca, accostando il glande alle mie labbra. Non opposi alcuna resistenza. Dischiusi le labbra e lo lasciai entrare. La sua mano sulla nuca iniziò a premermi il viso contro il suo pube, mentre lo ...
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