1. Io, il mio trapano e l’inquilina del decimo piano


    Data: 29/03/2018, Categorie: Etero Autore: sormejo

    ... saliva e poi con uno, due e infine tre dita bagnate dei suoi umori: in due minuti era pronta a prenderlo; segno che quel buchetto era di frequente frequentato...
    
    Le misi le gambe sulle mie spalle e la inculai guardandola in faccia: volevo godermi le sue grosse tette strapazzate dai miei colpi e, godermi lei mentre godeva.
    
    Entrai pian pianino con la cappella , poi cominciai delicatamente a fare su e giù con i primi centimetri.
    
    Dopo un po' di un piacevole ma delicato su e giù, mi fermai per alcuni secondi con il cazzo infilato a mezzo e poi, giù in un colpo solo fino alle palle.
    
    Lei face una specie di sospiro misto di sorpresa e godimento: l’avevo spiazzata con il colpo finale, ma non sembrava affatto dispiaciuta.
    
    “E’ proprio grosso!” fece lei.
    
    “Trapanami per bene, Black & Decker!!!”
    
    Come dire... misi la seconda velocità, la percussione, usai tutto il litio della batteria: insomma la inculai come un forsennato.
    
    Fu bellissimo guardarla in viso godere sempre più e sempre meglio mentre ...
    ... la pompavo a fondo.
    
    Intanto con una mano si torturava un capezzolo e con l'altra si sfiorava il clitoride.
    
    Anche in questa occasione venimmo quasi assieme.
    
    Cominciò lei ed io mi liberai inondandola solo quando la sentii godere.
    
    Eravamo distrutti.
    
    Stramazzammo sul letto quasi inermi per alcuni minuti, poi mi alzai.
    
    “Vai in bagno?”
    
    “No, a montarti la libreria”
    
    “Vengo anch’io!”
    
    “Rilassati se vuoi, resta sdraiata, ci penso io! Ho il mio Black & Decker!!!!”
    
    “Va bene, ma poi torna, che ti pulisco per bene gli attrezzi di lavoro: il tuo è un trapano favoloso, voglio tenerlo bene!”
    
    Ci misi appena una mezz’ora a montare la libreria e quando tornai in camera la trovai in un intimo da urlo con due bicchieri pieni.
    
    “Ti avevo fatto una promessa a proposito del trapano”, disse.
    
    E la mantenne, URCA se la mantenne!!!
    
    P.S.
    
    Mentre scopavamo mi raccontò di averla fatta cadere apposta la ciotolina di arachidi sui miei pantaloni!!!
    
    MAILA - MAIAL !!!
    
    L'avevo detto io!!!
    
    . 
«12345»