Il pacco regalo - Racconti Erotici

Il pacco regalo

... inondato di sperma e se ne sarebbe uscito soddisfatto. Mi diedi da fare assecondandolo. All’improvviso però si fermò e me lo sfilo dalla bocca.

- Girati

mi disse secco

Capìì al volo

- no, non voglio

Mi sollevò a mi costrinse a girarmi

- Aspetta non voglio

Non mi ascoltava neanche, mi spinse la schiena in basso e con l’altra mano mi abbassò i pantaloncini. Rimasi in slip una difesa che cadde rapidamente adesso avevo la mia pseudo figa libera e disponibile alle sue voglie. Mi teneva sempre in giù con il braccio, mentre l’altra mano mi accarezzava le natiche. Trovò subito l’umido pertugio e quando lo toccò una scarica elettrica di piacere arrivò sino al cervello. Capì al volo la reazione così torno di nuovo a giocare con la mia vagina entrava un po' con il dito medio e poi lo tirava fuori ed ogni entrata era una valanga di piacere. Infine, entrò con tutto il dito ed iniziò a roteare lentamente per allentare la fascia muscolare e favorire la penetrazione con il suo arnese.

- Ti piace vero? Sei la solita troietta succhiacazzi ma adesso ti faccio diventare donna

Sfilò il dito e sputo volgarmente sulla mia figa. Con il dito distribuì la saliva.

Ricordo che avevo davanti a me le piastrelle bianche del wc. Con le mani appoggiate al vaso ed il suo braccio che mi teneva ferma sulla schiena.

- Ti prego

lamentai disperata

- non lo fare

sapevo che era inutile. Sentii il glande cercare il buchino e trovarlo facilmente. Spinse. Provai un certo ...

... dolore. Era solo il glande che sfilò subito per poi rientrare èpiù deciso. Questa volta fu dolore puro. Urlai. Non uscì restò dentro aspettando che mi passasse il dolore per poi entrare ancora di più.

Si muoveva lentamente e mi piaceva sentirmelo dentro. Quando affondava mi faceva male. Ma era grosso il suo pene e sembrava non finisse mai di entrare.

- Te lo ficco tutto dentro e ti faccio miagolare di piacere

mi sussurrò nell’orecchio e spinse entrando fino in fondo.

Mi sentivo piena. Non potevo muovermi. Lui si tirò indietro e riaffondò. Un piacere immenso mi arrivo al cervello, divaricai maggiormente le gambe per permettergli una maggiore dinamicità.

Stavo scopando come una ragazza. Lui adesso entrava ed usciva ripetutamente. Mi stava scopando.

Mi accorsi che anticipavo i suoi movimenti senza volerlo. Stavo scivolando sul suo membro durissimo accentuando il mio piacere.

- Ti piace vero?

- Si

- Adesso ti vengo nel culo

Mi sbatté sempre più velocemente sino a scaricarsi completamente. Rimase dentro ancora un po' prima di sfilarlo. Mi liberò anche la schiena. Mi voltai che già si stava risistemando. Prima di infilarselo nelle mutande lo fermai con la mano.

Il suo cazzo era davanti a me esausto. Lui mi aveva fatto diventare donna. Lo baciai delicatamente e gli succhiai la cappella raccogliendo le ultime lacrime di sborra.

Questa la mia prima volta.

Mike

Armeggiò con il suo membro. Se lo menò per farlo tornare alla massima durezza.

- Lo so ...