Il pacco regalo - Racconti Erotici

Il pacco regalo

... che hai della crema lubrificante lo utilizzi per i tuoi giochi solitari

- si

- valla a prendere

mi rialzai andai nella mia camera. Tornai con il tubetto della crema in mano. Lui era nudo. Il suo cazzo in tiro mi eccitava. Mi avvicinai e glielo presi in mano. Lo segai lentamente

- sei brava davvero

- lo so

- sai come trattare con i maschi

per risposta mi inginocchiai e glielo presi nuovamente in bocca

- mi fai godere aspetta

mi gridò

mi fermai, mi rialzai. Lui mi abbracciò e mi riportò sul letto. Mi fece accucciare come un cagnolino. La mia vagina in alto. Prese dal tubo un po' di crema e con due dita la distribuì sul buchetto, con el dita entrò scatenando un brivido di piacere. Poi ne mise un po' sul suo pene durissimo.

Si avvicinò e passò il cazzo tra le natiche. Cercò il buchino e trovatolo con il glande iniziò ad entrare. Mi avrebbe scopato con delicatezza se era di buon umore o con rabbia se stava arrabbiato. Avrei sentito il suo cazzo entrare ed uscire. Riempirmi tutta quasi a volermi spaccare. Lo sapevo perché io dovevo servire a quello. A dare piacere al maschio. Lui entrò delicatamente fino in fondo. Il mio clitoride era duro. So che avrei goduto ripetutamente perché lui ci sapeva fare. Mi scopò divinamente. Con ritmi giusti. Si fermava quando era ...

... il momento per poi ripartire. Lentamente, poi velocemente, di nuovo rallentava. Immaginavo sua moglie al mio posto. Forse anche lei sarà stata presa da dietro come un cagnolino. Si fermò uscì e si sdraiò sul letto. Voleva uno spegni candela e glielo regalai. Gli montai sopra e aiutandomi con la mano guidai il suo arnese di nuovo dentro di me. Mi abbassai in modo da sentirlo tutto dentro e poi mi rialzai lentamente. Adesso ero io a dettare i tempi della scopata. Lui passivo godeva solamente. Con le mani mi pizzicava i capezzoli. Giocammo così per un po', poi ormai prossimo all’eiaculazione, mi fece sdraiare e mi montò sopra sul mio petto. Il suo membro era davanti alla bocca. Lo feci entrare sapendo che mi avrebbe regalato il suo bollente liquore afrodisiaco. Lui si distese e iniziò a scoparmi usando al mia bocca come una vagina. I testicoli battevano sul mio mento sempre più velocemente seguendo il ritmo della scopata. Lanciò un gridolino di piacere dopo qualche istante vene copiosamente dentro la mia bocca. Ingoiai il seme e subito dopo lo ripresi in bocca aspirando avidamente le goccioline rimaste. Solo quando sentii che perdeva di potenza lo lasciai andare. Lui si alzò mentre io rimasi distesa sul letto.

- sei stata brava ti verrò a trovare ancora

- io sono qui ad aspettarti.

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