1. Incontrarsi fisicamente


    Data: 03/04/2018, Categorie: Etero Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... sovrappeso ed aveva un difetto fisico piuttosto vistoso.
    
    Invece è alta più di me, forse per i tacchi, senza forse la supero io di uno io due centimetri, è molto più giovanile di quanto immaginassi, non è affatto sovrappeso, non per me che non amo le donne-stecchino, buone a far ben figurare gli abiti che indossano, non a rendere piacevole un abbraccio. Ed è nell'abbraccio che lei mi da per prima, che sento il suo buon profumo entrare nelle mie narici ed il suo prosperoso seno appoggiarsi piacevolmente al mio petto.
    
    L'istinto agisce per conto suo: avverto il risveglio piuttosto audace del mio attributo sessuale.
    
    Come fossi un adolescente sento dei calori sulla faccia, forse sto arrossendo. Imbranato ed impacciato anziché farle un complimento faccio una gaffe dandole della bugiarda.
    
    Si distacca e mi chiede “Come hai detto, scusa?”
    
    “Che sei bellissima e non me lo avevi detto”
    
    Vezzosamente muove il capo e dice”Ho cercato di fare del mio meglio per non sfigurare. Tu invece sei proprio come ti sei descritto, identico all'ultima foto”
    
    Sono decisamente fuori allenamento con le donne e credendo di farle un complimento, da cafone, tocco l'argomento difetto “ Mi avevi detto di avere un difetto evidente!Qual'è? La tua avvenenza? E' l'unica cosa evidente che vedo!”
    
    Una piccola nube offusca la sua espressione ed alza il dito medio della mano destra, come si fa per mandare gestualmente a quel paese qualcuno e dice “Me lo sono tranciato da piccola”.
    
    Solo ora ...
    ... noto che a quel dito manca una falange,e ovviamente anche l'unghia.
    
    Mi do dello stupido da solo per aver toccato quell'argomento al nostro primo impatto. Non so dire nulla per rimediare. Cambio discorso: “Allora? Dove vuoi che ti porto? Non vorremo restare qui nel parcheggio? Uno di quelli che stanno al corso di aggiornamento con me mi ha consigliato un ristorante, Il Pellicano, pare sia ottimo. Lo conosci? Hai altre preferenze?”
    
    “E' presto per la cena, offrimi un aperitivo. Al bar all'angolo c'è un ottimo servizio e intanto parliamo un poco...voglio sapere tante cose...e chiarire cose che forse io non ho detto chiaramente..”.
    
    Mi prende a braccetto, mi conduce. Sto bene al suo fianco, mi sento felice. Ho la sensazione che la gente ci guarda e mi invidia. Sì, decisamente formiamo una bella coppia, sto benissimo, ora l'eccitazione non è più concentrata solo nel mio organo sessuale ma scorre in tutto il mio corpo, ovunque arriva il sangue delle vene. Non posso non tenere presente tutte le cose che ci siamo detti in passato, cose delicatissime, desideri molto intimi, fantasie molto spinte e...queste cose più la sua vicinanza, il suo odore, mi fanno desiderare di fare subito all'amore con lei. Salterei volentieri aperitivo e cena e se non fosse per la cautela necessaria per non rovinare tutto, glie lo direi, con la stessa spontaneità che ho usato nello scriverle e-mail, scambiare messaggi, conversare al telefono. Ma qui la distanza non è di centinaia di chilometri, siamo a ...