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Prison - storie di cella (prima parte)
Data: 06/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Mitchell
... a stantuffarmi avanti e indietro. Il suo andirivieni tra le mie labbra si intensificò entrando e uscendo ripetutamente mentre si lasciava andare a dei gemiti silenziosi che non avevo udito neanche dalla più troia che mi ero scopato negli anni."Non mi venire in bocca" gli dissi con tono quasi imploratorio. "Come vuoi! Anche se sarei molto tentato dal farlo". Si prese l'uccello in mano cominiciando a segarsi mentre nel frattempo continuavo a spompinarlo. Il suo respiro si fece affannoso e pesante. Me lo tolse dalle labbra accellerando i gesti della mano sul suo cazzo lungo e durissimo. Sbuffò ripetutamente quando la sborrata uscì impetuosa dal centro del suo uccello, anzi le sborrate, ne contai almeno 5 e tutte si stemerarono sul mio viso. Sentivo lo sperma tra i capelli, negli occhi, nel naso, sulle labbra e sul mento. L'odore era intenso e non troppo diverso dal mio che già conoscevo. La mano decelerò i movimenti e strinse forte la cappella per fare uscire le ultime gocce che continuavano a cadermi sulle labbra. Mi sorrise quasi con dolcezza. Studiavo le sue mosse restando passivo e quasi interdetto. Si alzò per prendere un fazzoletto. Mi ripulì tutta la faccia senza tralasciare alcun punto. "Sei contento? - disse- non ti sono venuto in bocca...". Non risposi. "Ti è piaciuto?". Non risposi. "Dai Ivan, non fare l'imbronciato, qui funziona così, quando avrai scontato i tuoi anni tornerai a spassartela con le tue donne...". Si avvicino' con le labbra e lecco' le mie con la lingua forse per ripulirmi dalle ultime molecole di sborra che si erano spalmate sopra. E poi ci fu un bacio. Un bacio, tenero, suadente e molto bagnato al quale collaborai con impegno e con finto impegno. Sapevo che non mi sarei mai liberato della sua bocca per molto altro tempo ancora e mi conveniva tenermelo amico. .