1. Morire per rivivere. La fine. 2009. Panama City – Una villa sul mare a Isla Flamenco.


    Data: 07/09/2017, Categorie: pulp, Autore: Tibet

    ... contando. -Sei tu? Che vuoi? Mercedes non fa la brava bambina? Non accetto richieste di rimborso..- -Voglio proporti un affare.. un affare che non potrai non accettare..- -Cosa...? Che roba tratti tu? Che vendi...?- -Non vendo... io compro. Io compro e tu vendi. Voglio Mercedes..- -Mercedes è la mia donna... non è affatto in vendita. Mi rende bene... io non vendo le mie donne.- -Trattiamo? Fai un prezzo e vediamo...- Ah.. quel suo sguardo! “Sei un uomo infido.. ti sei tradito”... pensò, quello sguardo lo condannò. -Cinquantamila...- -No... la metà. Venticinquemila...- Non voleva certo far oggetto di mercato la figlia ritrovata, ma doveva tenere banco, mostrarsi testardo e poi arrendevole il giusto. Seguitò il gioco. Della domanda e dell’offerta. -Quarantamila...- -Trentacinquemila... è la mia ultima offerta...- L’uomo accettò troppo presto e così confermò la sua intenzione di farsi pagare per poi... chissà? Magari farlo scomparire in qualche fossa fuori città. Presero accordi per lo scambio da lì a tre giorni, lui doveva tornava a San Jose per procurarsi il denaro. Risalì da Mercedes. -Dovrò ucciderlo... Mercedes, ha accettato di cederti ma ha l’intenzione di prendere i soldi ed eliminarmi o comunque non terrà fede alla parola data... dovrò farlo...- -Non voglio che rischi per me. Ho bisogno di saperti vicino ora. Non posso concepire il mio futuro senza te.- -Va tutto bene. Risolvo tutto... fidati...- La notte stessa telefonò a San Jose. Dopo poche ore di sonno affittò un ...
    ... aereo per un volo per la capitale, trovò il grassone al solito bar. San Jose 2009. -Voglio un revolver 38 special. Vecchio... non nuovo, provvedi tu a cancellare il numero di matricola con l’acido, sostituisci la canna e il percussore con degli altri nuovi, inoltre mi procuri un silenziatore e una scatola di cartucce. E li voglio... per ieri... cioè subito... a qualsiasi prezzo... mi hai capito?- -Mi servono un paio di giorni... duemila dollari...- -Appena l’hai chiamami in camera...- Passò i due giorni a pensare a Mercedes. Rivedeva pienamente in lei Manuelita, aveva i suoi capelli, gli stessi occhi, la stessa bocca. Gli pareva di poterla far rivivere in lei. Era quello che desiderava di più al mondo... rivivere la sensazione della sua vicinanza. Il terzo giorno il grassone lo chiamò in camera e fecero lo scambio nel gabinetto dell’hotel stesso. Volle provare il revolver e il grassone lo portò con la sua macchina appena fuori città. Dopo l’accompagnò all’aeroporto, a sera era di nuovo a Upala. Upala 2009. Nel frattempo Mercedes ebbe un colloquio piuttosto vivace con il suo uomo, questi la maltrattò un po’, qualche schiaffo giusto per ammorbidirle la volontà, le chiese dello straniero, di cosa desiderasse veramente e chi era, lei rispose che era uno strano e si era messo in testa di sposarla. Mentì su tutto, finse anche una specie di piacere mentre lui la piegava e la possedeva con violenza per dimostrarle che era cosa sua, mentre usciva le disse che voleva i soldi del contratto ...
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