12 - quella manosanta!
Data: 09/04/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: samantho91
... preteso che saltasse lavoro o scadenze universitarie per me. Lui ogni tanto ci provava ma io lo pregavo di non farlo, gli dicevo che anche andare a lavoro e studiare lo stava facendo per me, perché lo stava facendo per potersi costruire un futuro, per darsi delle chances, quindi in un certo senso lo stava facendo per me. Quindi, come sempre, pur essendo proprio quel giorno non ebbi obiezioni da fare e molto serenamente fui ben d'accordo ad organizzarci per vederci dopo l'esame: verso mezzogiorno sarei andato in centro, dalle parti dell'università, a prenderlo per fare insieme il tragitto in pullman verso casa mia. Speravo solo che l'esame non andasse male per non rischiare che potesse rovinargli l'umore proprio in quella giornata.
Mi svegliai come sempre con la sua telefonata mattutina, ci facemmo le prime coccole così a voce e i primi auguri per l'anniversario (anzi i secondi: i primissimi furono per sms a mezzanotte esatta) e gli augurai in bocca al lupo per l'esame.
"Crepi il lupo. Così adesso all'università lo metto in bocca al lupo, poi vengo da te e lo metto in culo alla balena" mi disse scherzando.
"Aaaaah??!! Stronzettooooo: non so se essere più geloso perché lo metti in bocca al lupo o offeso perché mi hai dato della balena. In entrambi i casi quando saremo a casa vedrai che ti faccio" risposi giocando.
"Ahahahaha ma se l'altro giorno ti abbiamo inculato in venti... e mò fai il geloso per il lupo? Ascolta pensa a prepararti come si deve il culo di ...
... balena che quando arriviamo a casa tua te lo sfondo da farti male!" replicò.
Andammo avanti qualche minuto così, facendo i coglionazzi per gioco, poi quando arrivò il suo treno ci salutammo come di consueto (in genere mi chiamava dopo essersi preparato, così non aveva le mani occupate, e chiacchieravamo mentre andava da casa sua alla stazione fino a quando non arrivava il treno).
La giornata era iniziata bene e io mi pregustavo la realizzazione delle sue "minacce" mmmmmm ;)
Alle dieci mi squilla il cellulare, era Andrea. Rispondo perplesso, che l'esame fosse durato meno del previsto? Nel caso non era buon segno.
"Pronto?"
"Affacciati"
Mi venne un tuffo al cuore, corsi alla mia finestra, che dava verso la stradina, e lo vidi: era li, in mezzo alla stradina proprio in corrispondenza della mia finestra, guardava verso di essa con un sorriso grandissimo e quando mi vide affacciarmi col cellulare ancora all'orecchio fece un cucciolosissimo "ciao ciao" con la mano.
"Mi fai entrare? Sai com'è: oggi ti amo!" disse. Mi fece piangere dalla commozione, ora vi spiego perché. Tante volte quando io gli dicevo "ti amo", che fosse durante una coccola, o facendo l'amore, o anche semplicemente su skype, al telefono o per sms, lui burlone rispondeva spesso "e io nu", oppure "pazienza, affari tuoi" (con tono inequivocabilmente scherzoso), e ultimamente diceva una battuta nuova: "mmm fammi pensare... nu oggi è giovedì, io ti amo solo lunedì, mercoledì e sabato". Io ridevo e gli ...