1. 12 - quella manosanta!


    Data: 09/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: samantho91

    ... inarcando e ondeggiando la schiena per la gioia delle sue dita che la scorrevano vibranti di passione. L'unico ballo che gli potevo concedere visto che odio ballare :D Per fortuna anche su quello ci eravamo trovati, non mi chiese mai per davvero di portarlo a ballare un pò.
    
    Quel momento così appassionato e sensuale andò avanti per... booooh parecchio, quando tornò mia madre da lavoro noi eravamo ancora così facendo l'amore in quella posizione, quindi saremmo rimasti così pressapoco due ore; noi continuammo beatamente, tanto facendo l'amore in quel modo non facevamo chiasso, anzi: il bello era proprio appassionarsi nella calma, gustandoci pochi ma emozionanti rumori, giusto il lieve scorrere dei nostri corpi uno sull'altro, il suono eccitante del nostro respiro, i "ti amo" sussurrati all'orecchio mordicchiandoci dolcemente i lobi. Dubito enormemente che mia madre si accorse che eravamo in casa, oltretutto lei sapeva che io sarei andato a mezzogiorno a prendere Andrea, quindi avrà pensato che non fossimo ancora arrivati e che fossi uscito dimenticandomi di chiudere a chiave la casa.
    
    In tutto quel tempo lui non smise un solo attimo di penetrarmi, così sensualmente da non capir più niente, non capivo più nemmeno come mi chiamavo, capivo solo che lo amavo e che lui mi stava donando un momento indescrivibilmente speciale con quel modo meraviglioso, direi "poetico" di sfiorarmi, di apprezzarmi, di essere una sola cosa unito con me.
    
    "Simo mi piaci un casino, voglio godere ...
    ... di nuovo dentro di te" mi sussurrò, leccandomi poi l'orecchio. Dire che adoravo essere leccato da lui era dire assolutamente POCO. Lo faceva con maestria, delicato ma deciso al punto giusto, non era una leccata a lingua piena a tipo cane, di quelle che ti affogano di bava. Sentivo la sua lingua umida scorrere sulla mia pelle ma come una carezza, scorreva senza lasciarmi bagnato. Era un capolavoro che gli riusciva straordinariamente bene.
    
    "Mmm si amore, voglio che tu raggiunga il piacere in me" gli sussurrai di risposta, io però gli diedi un bacetto dietro l'orecchio.
    
    Smisi di abbracciarlo e portai all'indietro la schiena puntandomi al letto con le mani, offrendogli una panoramica molto provocante del suo cazzo che entrava nel mio buchino. Lui per riuscire a darsi più spinta si abbassò puntandosi sui gomiti e cominciò ad aumentare il ritmo della scopata. In quel modo sentivo il suo cazzo strofinare di più sulla prostata e mi piaceva un casino, io cedendo al godimento mi tiravo all'indietro sempre di più fino quasi ad essere sdraiato sulle sue gambe, lui invece aveva le mie accanto a se e gli bastava girarsi con la testa per potermi dare qualche morso stuzzicante sui polpacci e leccarmi le caviglie. Mi fece impazzire con quel trattamento: caviglie e polsi li ho sempre avuti ipersensibili, sono tra le mie zone erogene più delicate e quando me li stimola così può portarmi all'orgasmo senza che il mio cazzo venga anche solo sfiorato. In men che non si dica quella posizione ...
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