12 - quella manosanta! - Racconti Erotici

12 - quella manosanta!

... ancora mai provata (praticamente ormai eravamo entrambi sdraiati, io su di lui ma al contrario, ognuno aveva la testa tra le gambe dell'altro) portò il mio stupendo ragazzo a godere nuovamente dentro di me, e messo in quel modo potei sentire i suoi schizzi meglio di qualsiasi altra volta. Io non venni, volevo conservarmi per dopo pranzo nella speranza di riuscire a penetrarlo sufficientemente a lungo da provare a venirgli dentro. Dopo un anno non era ancora mai successo. Terminammo di fare l'amore con lenta dolcezza, quindi andammo a farci una doccia insieme prima di pranzo. Anche li, non ci risparmiammo in coccole e tenerezze di ogni tipo. In particolare, lui mi praticò un massaggio alla testa che fu la pace dei sensi!

Pranzammo tutti insieme, poi dopo pranzo ci sdraiammo nudi nel letto e, come ormai da nostra consolidata tradizione pomeridiana, io mi accucciolai di fianco con la testa sulla sua spalla, il braccio sul suo ventre con la mano sul suo petto. Fu l'occasione per collaudare insieme il mio nuovo televisore che mi ero comprato un paio di giorni prima coi soldi ricevuti per il compleanno e avevo installato sul muro ai piedi del letto: ora finalmente avevo una bella tv in camera, che potevamo guardare comodamente sdraiati (il vecchio televisore che avevo prima stava su un ripiano, per guardarlo dal letto bisognava stare girati... mal di collo assicurato dopo dieci minuti... finalmente si era guastato). Guardammo un pochino di tv messi in quel modo, lui col ...

... braccio che svicolava da sotto la mia testa mi faceva i grattini alla schiena e sulla nuca, io lo adoravo, era incredibilmente rilassante.........

"Cucciolo di talpa, che fai dormi?" sentii ad un certo punto la voce di Andrea, il suo caldo respiro sul mio viso. Mi accorsi di essermi appisolato li posato su di lui, talmente era bello e rilassante.

"Mmmm ti, tei troppo comodo" gli risposi facendo la nostra vocina cucciolosa.

"E me ne sono accorto, stai ronfando da due ore" rispose dolcemente, dandomi dei bacetti sulla fronte.

Mi venne un colpo: avevo dormito così tanto???? Minchia, allora altroché se era comoda la spalla dell'amore mio!! :D

"Wow mmm, colpa tua se ho fatto così tanta nanna" risposi, stavo palesemente cercando coccole.

"Ah ecco, allora se è colpa mia devo rimediare con un bel risveglio" disse, e con un movimento molto dolce sfilò la sua spalla da sotto la mia testa, posandomi sul cuscino, e passò sopra di me, dandomi dei bacetti un pò su tutto il viso e poi uno più bello e lungo sulle labbra. Mi ricoprì di baci e di carezze su tutto il corpo, scendendo man mano, lungo il collo, soffermandosi sui capezzoli che adorava (nel caso non si fosse ancora capito :D), mi leccò lungo il ventre fino all'ombelico poi più giù fino ad arrivare, lentamente, a prendere il mio cazzo in bocca. Mi era già diventato completamente duro da quando ancora mi stuzzicava i capezzoli, fu sublime ricevere quel pompino così perfetto e sensuale, sentire poi il suo respiro ...