S/m (slave/master)
Data: 10/04/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: boreetoah
... tortura…
SLAVE
Lo masturba! Lo tocca! Mi sento avvilito per le attenzioni che riserva alla puttanella, ma so che lo fa per correggere la mia mancanza. Il mio padrone non si è mai trastullato col mio membro. Ma ho sempre bramato di sentire la sua mano su di me. Sta venendo, la zoccola, facendo dei versi di cui dovrebbe vergognarsi. Zoccola, zoccola, zoccola. Il mio padrone mi guarda e mi fa cenno di salire con loro. Con incalcolabile gioia mi precipito sul letto e mi metto in ginocchio al loro fianco impaziente di esaudire ogni sua richiesta. “Pulisci”, dice, e io, sconfitto, mi abbasso a tributare onore alla baldracca urlante, leccando tutto il seme sul suo ventre e pulendole il cazzo…
MASTER
Aaaah! Sì! Vengo! Vengooo! Il mio stupendo esemplare mi ha fatto sborrare solo guardandomi con gli occhi affranti per l’ordine che gli ho dato. La delusione che si è dipinta sul suo viso dopo l’esultanza mi ha dato più piacere di questa troietta incapace. Oh,sì! E’ bravissimo ad eseguire. Ha pulito tutto con cura e ora che sono uscito sta scendendo verso il culo: anela il mio succo. “No”. Si ferma immediatamente ancora più domo. Abbassa lo sguardo e torna a concentrarsi sul cazzo della puttanella svaccata. Gli ordino di tornare a sedersi e lo fa mestamente. La troietta si riveste languidamente e sparisce.
Non lo considero per il resto della giornata. Sa quali sono i suoi compiti in casa, deve provvedere a me e ai miei bisogni che, per punizione, non includono ...
... prestazioni sessuali, anche se mi mancano le sue labbra, e quel culetto insolente messo in mostra dal jockstrap mi provoca pensieri sempre più lussuriosi e invadenti. Pensieri che mi rendono inquieto e mi fanno prendere una decisione…
SLAVE
L’ho così deluso, che per tutto il giorno non mi ha avvicinato. Mi sono dedicato ad eseguire le solite incombenze con più premura per non dargli ulteriori motivi di lagnanza per le mie mancanze. I miei occhi sono rimasti umidi per tutto il giorno. L’indifferenza del mio padrone mi uccide. Non potrei vivere senza di lui. Se decidesse di non volermi più, ne morirei. Non mi ha ancora rivolto la parola. Il suo sguardo è gelido. Non mi permette nemmeno di aiutarlo durante il bagno dopo cena. Non era mai successo. Dopo che il mio padrone si è coricato, posso attendere alle mie necessità e alla mia igiene personali. ..
MASTER
Si affaccia alla porta della camera e aspetta che gli dia il permesso di entrare. Si avvicina e fa per stendersi sul tappeto, dove solitamente passa la notte. Ha gli occhi bassi e lucidi, come se avesse pianto. Mi prende una fitta al petto. Calma. Alzo il braccio per farlo venire da me. Il luccichio degli occhi cambia. E’ felicità. Si accoccola al mio fianco, appoggiando la testa sul mio torace e strofinando la guancia contro il mio capezzolo. Mi è sempre piaciuto il contrasto dei nostri corpi: io scuro e villoso, lui chiaro e glabro. Sospiro. Ho voglia della sua bocca. Gli appoggio la mano sul capo facendo un po’ di ...