1. PETTEGOLEZZI


    Data: 11/04/2018, Categorie: Etero Autore: Browserfast

    ... vuota e aperta nello stesso momento. La punta del suo uccello mi fruga nel solco delle natiche e non ho nemmeno il tempo di pensare �oddio�. Spinge con la stessa forza e con la stessa prepotenza con la quale aveva spinto quando mi era entrato nella figa. Posso sentire il suo disprezzo entrarmi dentro, aprirmi in due.E meno male che sono eccitata, meno male che la sua mazza è ancora scivolosa del mio succo. Entra come un treno in una galleria, poi esce e rientra ancora.Obiettivamente parlando, mi sfonda il culo.Urlo senza ritegno, con le mani che cercano di aggrapparsi alla vetrata e le anche prigioniere della sua morsa, mi tira verso il suo ventre per cercare una penetrazione più profonda. Mi lascia urlare forse perché non gliene frega nulla di me. O forse perché gli piace ascoltarmi. Una volta chiesi a un mio amico come fosse andato il suo rendez-vous con la troia di una sua collega. Lui mi rispose, semplicemente: �Adoro le donne che strillano�.Forse anche lui le adora, perché a un certo punto mi grida: �Ti faccio male, puttana?�, ma non è certo una di quelle domande che attendono risposta. Io del resto non riesco a spiccicare nemmeno una mezza parola.Non è delicato né gentile, e a me piace che non lo sia.Interrompe l�inculata solo per qualche istante, il tempo necessario per afferrarmi per l�ennesima volta i capelli e farmi fare un mezzo giro su me stessa, spingermi a novanta gradi sul tavolo. Il suo cazzo duro mi ritorna dentro di colpo, arroventato. Riprendo a ...
    ... strillare.Spinge come un animale e a un certo punto comincia a alternare i colpi, uno nel sedere e uno nel buco di sotto. Ogni volta che mi irrompe nella figa godo tantissimo, mi sento sull�orlo di un nuovo orgasmo.Ma non è quello che voglio in questo momento.- No!� ti supplico� inculami, sfondami� fammi male bastardo� dài� dài!Non se lo fa ripetere e mi riaffonda nell�intestino.- Sei una cagna, sai?- Siiiiiì!- Ringraziami�- Grazie� grazie�- Non vali un cazzo�E� vero, penso. Se non mi scopi non valgo nulla, sono una zoccola, una troia. Un buco da riempire. Un posto dove sborrare senza pietà. Una cagna da inculare�- Lo so� lo so! � gli rispondo piangendo.- E dove lo senti il cazzo adesso? Cosa ti sto facendo?- Nel culo� nel mio culo� lo sento tantissimo, mi stai inculando, mi sfondi, lo sento in gola. Finiscimi�E vorrei davvero che mi finisse, vorrei davvero il colpo di grazia in questo momento.Ma la mia invocazione lui non la capisce, per il semplice motivo che ormai comincio a parlargli in italiano, e più gli parlo in italiano più lui diventa una furia e mi devasta.Mi incula così per cinque minuti buoni, cinque lenti giri d�orologio. Non smette mai, sono io che crollo. Progressivamente il mio corpo si affloscia sul tavolo, sempre più pesante. Rantolo scossa sotto le sue botte. Godo del massacro, senza più la prospettiva di un nuovo orgasmo. Non ci sarà, lo so. Aspetto il suo. Voglio il suo, è diventata la cosa più importante del mondo. Mi darebbe un senso. Raccolgo le ultime forze per ...
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