Giochi di corda
Data: 17/04/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: maxxx13
... mani di Tobia stanno procedendo a spogliarmi e io non mi oppongo. Mi sembrerebbe scortese non collaborare, per cui un po’ lo aiuto a togliermi gli abiti, un po’ cerco di fare lo stesso con lui. Quando gli ho aperto completamente la camicia, mi stacco e lo guardo: è come lo immaginavo, con una magnifica pelliccia sopra i muscoli. Mi piace!
Ci baciamo di nuovo, con grandi manovre delle nostre lingue, mentre le sue mani proseguono il loro lavoro e le mie cercano di non rimanere indietro. Ci ritroviamo nudi tutti e due e io gli sto mordendo i capezzoli, poi gli do una bella slinguata sui pettorali e scendo fino all’ombelico. Mi ritrovo in ginocchio, a contemplare un cazzo splendido (Favagrossa di nome e di fatto!!); Tobia ha proprio preso dall’antenato a cui avevano affibbiato questo soprannome). Non sono uno spirito contemplativo, per cui passo rapidamente all’azione e la mia bocca si apre per accogliere, con un po’ di fatica, il più bel cazzo che mi sia capitato di gustare. Bacio la cappella, do un’altra slinguata, scivolando con la lingua fino ai coglioni (che meraviglia anche quelli, grossi e pelosi!), mentre le mie mani stringono il culo di Tobia. Lecco, succhio, mordo, stringo, una mano scivola sul solco tra le natiche, si ferma sull’apertura, la stuzzica.
Lui mi alza a forza e io, per quanto sia riluttante a mollare questo magnifico cazzo, obbedisco.
- Ti va di legarmi?
- Perché no?
Un po’ di bondage mi piace, anche se non sono un esperto. Come mi piace ...
... usare la cinghia per frustare e credo che questa sera Favagrossa avrà il culo a strisce, giusta punizione per tutto quanto mi ha fatto passare nell’ultimo mese. A questo punto credo che sia disponibile più a prenderlo in culo che a mettermelo, ma mi va bene, anche se devo dire che mi sarebbe piaciuto farmi infilzare da questo bestione. In ogni caso anche il contrario è una bella prospettiva. Prendo la sua cravatta e lui mette le mani dietro la schiena. Le lego bene, fregandomene se gli stazzono la cravatta.
- Mettimi anche un bavaglio. Usa il mio fazzoletto. I preservativi sono nella tasca della giacca.
Prendo il fazzoletto, lo appallottolo e glielo ficco in bocca. Poi gli lego la mia cravatta davanti alla bocca, in modo che non possa liberarsi del fazzoletto. Ora è nelle mie mani. Lo spingo sulla scrivania, forzandolo a mettersi a pancia in giù, con i piedi poggiati a terra. Poi prendo la mia cintura e gliela faccio vedere. Capisce e annuisce.
La prima scudisciata lo fa sobbalzare. Non ci sono andato piano: non ne avevo nessuna intenzione. Proseguo, dandoci dentro con foga, ed è un piacere vedere i segni rossi che si formano sul suo bel culo peloso.
A questo punto se proseguo vengo senza neanche toccarmi, per cui decido che è ora di incularlo. Prendo un preservativo dalla sua giacca e me lo infilo. Poi mi sputo sulle dita e preparo l’apertura. Entro con una certa cautela, ma quando infine sono dentro di lui, incomincio a spingere con forza. C’è tutta l’astinenza di ...