1. Orgasmi ignobili per nobili o le radici di luigino, 1a parte


    Data: 20/04/2018, Categorie: Etero Autore: sexitraumer

    ... l’aveva resa euforica, e desiderosa di sensazioni forti ed intense. Ormai non poteva più tornare più indietro dalle sue discutibilissime scelte. Con quella sodomia celebrò l’ingresso nella vera maggiore età. Il sesso rumoroso aveva però destato sia Paolo Roscio, che la perpetua addetta a Devota, che da anziana ormai non sempre tanto lucida, si era toccata parecchio senza riuscire a colare, osservandoli dall’altra stanza, un’anticamera di nascosto. Paolo aveva smaltito la sbornia solo parzialmente, e nonostante fosse sostanzialmente un felice omosessuale, cui piaceva ben altro sesso, era rimasto colpito sia dal piacere provato dalla sua padrona, sodomizzata dall’amante-contadino uomo dominante per natura, sia dalla tristezza nel volto della perpetua di cui Paolo conosceva il disprezzo di quest’ultima per la figlia del marchese grande peccatrice. Più che disprezzo però era dell’ovvia invidia per il bel corpo giovane di Devota Maria, devota ovviamente solo di nome…
    
    “…Lo padre mio, amorosa zietta, se lo sentì raccontare dalla madre sua quando fu abbastanza grande per capire…riferisco solo questo ricordo della famiglia nostra, di cui spero d’esser l’ultimo depositario zietta cara!”
    
    Il macabro racconto però aveva suscitato l’interesse della zia di Luigino…
    
    “Va bene, e che successe poi?”
    
    “Probabilmente Bonaldo ebbe a pugnalare al cuore il povero marchese, che questa volta morì sul serio…poscia scese dabbasso a bruciare l’insanguinato lenzuolo, poi da solo, onde non aver ...
    ... testimoni, lavò e vestì il marchese Adeodato ormai cadavere, et dovette avvolgerlo in lenzuola pulite, siccome mummia egizia…dopo aver tenuto altra consigliatura con l’amante diabolica Devota Maria, decisero di tenere la morte del marchese invero segreta; non che vi fossero testimoni fino a quel momento… L’anziano marchese - pace all’anima sua ! – era rimasto solo con due servi, Paolo Roscio un…ecco…un…un omo…un omosessuale che lo marchese di suo ben tollerava, ch’era addetto alla sua persona, aiutandolo a vestirsi, e svestirsi, e a vuotargli il vaso da notte, e che Bonaldo avea chiuso nella camera sua mentre dormiva tramortito da Devota Maria, affinché non potesse far intervento; e sorella Caterina, una vecchia perpetua cattolicissima al servizio di Devota Maria. La perpetua era però ormai semicieca, e quella notte del fattaccio tragico, dormiva della grossa; e secondo me l’aveano ubriacata li due amanti, et lo stesso doveano aver fatto con lo servo Paolo… Dapprima nascosero il corpo in uno dei fienili dello palazzo, poi col favore dello primo maletempo, e delle nubi grigie, quasi nere, in costanza di rumoroso temporale cremarono il corpo al riparo, disperdendone al vento le ceneri. Paolo il servo, avuto sentore inevitabile della tragedia, collaborò con la coppia in cambio di protezione, vitto, e alloggio. L’anziano marchese Adeodato Drezzer faceva una vita sua ritiratissima da vivo, e lo comune più vicino Fivigliano in Drezza, a dieci miglia, mai seppe della scomparsa del ...
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