Alma e i suoi uomini
Data: 09/09/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Bollentispiriti, Fonte: EroticiRacconti
... caso la sua trasformazione ingenera in me il desiderio di ricoprire la parte dell'uomo. Siamo perfettamente rovesciati nei rispettivi ruoli. Anche lei, Marcella, mi ha chiesto con insistenza di montarla e questa sera ci siamo riservate una partouze fra noi. Teo è stato escluso. D'altronde doveva andare fuori per lavoro. Così nessuno ci romperà...le scatole! Io per l'occasione indosserò un completino sexy appena arrivato. Stivali,body con zip anteriore e tanga, tutto in vinile lucido nero, mi conferiranno un aspetto ancora più delizioso. Non mancherà il frustino in rattan nero per sculacciarla a dovere o per solleticarla nei punti più sensibili. Anche lei ha ordinato un corpino in vinile; solo che, per mancanza del contenuto da insaccare ha dovuto ricorrere ad imbottiture adeguate del body che appare accollato. Gli articoli li abbiamo scelti insieme. Ti dirò che anche la voce sembra meno profonda del solito e Marcella ha imparato a parlare in falsetto, rendendola più dolce. Una bella femmina! Ti racconto tutto domani.Ciao. Cap 13 La bella addormentata Caro Diario, è da ieri sera che continuo a sfregarmi la passera. Ti dirò perché. Come ben ricordi mi ero attrezzata di tutto punto per chiavare Marcella. La porcellona evitò di incontrarmi per tutta la mattinata. Io capii il gioco e feci in modo di non incrociarmi con lei. Stemmo fuori entrambi, o entrambe, come preferisci,fino alle prime ore del pomeriggio. Pranzammo fuori, ognuno, o ognuna (d'ora in poi parlerò al femminile ...
... per non confondermi) per suo conto. Alle quindici rientrai, feci una doccia e andai a riposare socchiudendo le persiane dela camera da letto. Mi addormentai pesantemente, naturalmente nuda. Persi così la misura del tempo. A un certo punto fui disturbata da certi fruscii che avvertivo vicino a me. Guardai l'orologio digitale sul comodino con la coda dell'occhio. Le pulsazioni luminose mi rimandarono il segnale che erano le 5 p.m. Avevo dormito quasi due ore. Ma, c'era qualcosa di strano! Sentivo sul petto un contatto morbido che si arrotolava su di me, esattamente sui miei seni. Mentre un corpo ingombrante mi poggiava sullo stomaco, protendendosi fra le cosce e giocando a scorrermi sulla passera. Era bello, anche se un po' umido. Aprii gli occhi e vidi delle pupille verde-marino che mi guardavano dolcemente. Lì per lì non mi resi conto e alzai solo il capo per guardare meglio il mio osservatore. "Marcellaaaa...! - strascicai con la voce arrochita dal sonno - Che mi stai facendo?" L'avevo riconosciuta nonostante le lentine a contatto che cambiavano il colore degli occhi. "Nulla tesoro, ti guardo." "Siiì...ma mi sfreghi la passera...!" richiusi gli occhi contenta. "Ti sbagli tesoro... " fece silenzio, mentre sentivo un ingombro grosso che mi scorreva su e giù per tutto il corpo. "Cos'è un giochino nuovo?" chiesi in estasi, cullandomi nella penombra della stanza. "No, tesoro! È Carlino." "E chi è, un tuo amichetto?" "Sì! Ma non ti muovere troppo quando te l'avrò detto chi è. Perché ...