14 - dolce, dolce risveglio
Data: 10/09/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: samantho91, Fonte: Annunci69
... Quanto gli piace (e mi piace) quando mi tuffo con la faccia sul suo culetto a leccargli il buchino mentre le mani gli palpano la sua statuaria rotondità, mmmmmmmmm!! Rimango li a lungo, lui di certo non disprezza. Adoro il sapore della sua pelle, nelle zone delicate poi, come sulle natiche, sotto le palle, nell'incavo delle ginocchia... la sua pelle è divina, sembra un capolavoro di finissima porcellana, ma allo stesso tempo vellutata e buona come una scultura di zucchero. Baciare o leccare queste sue zone è talmente piacevole al tocco con la sua pelle da fare il solletico pure a me, oltre che a lui. Continuo quindi a leccargli il culetto, buchino e non solo, accucciolato comodamente ai suoi piedi, in pratica sto continuando a fare colazione dopo il croissant ed il "latte".... ;-)
Dopo un pò di quel trattamento in cui ormai la mia lingua lo penetra, lui ricomincia a gemere. Mi porto più su, sdraiandomi sopra di lui, e lo penetro mentre gli lecco il collo e le orecchie.
Godiamo molto entrambi, ma dura poco sia perché esausti dall'irruenta scopata al mio zoccolissimo culo, sia perché avevamo entrambi voglia di coccole, più che di altro sesso. Esco quindi da lui e, sdraiati di fianco uno di fronte all'altro, ci coccoliamo tantissimo e a lungo prima di alzarci.
Questa fu solo la prima di una lunga sequenza di domeniche mattine: alcune volte andò nuovamente così, con un affondo nel mio buchino che mi sveglia di soprassalto, alcune altre invece mi avrebbe svegliato ...
... con il cazzo in bocca (dipendeva anche dalla posizione in cui mi trovava). Una volta invece mi sveglio succhiandomi il cazzo, e fu decisamente il pompino del buongiorno per eccellenza, un'altra ancora invece io ero già sveglio spontaneamente ma attesi a letto il suo arrivo: quando arrivò io feci finta di dormire e lo guardai con gli occhi impercettibilmente schiusi mentre si spogliava, tirando fuori il suo chiaro esile fisico con quel suo nerchione già duro e già talmente eccitato che contraendolo balzellava all'insù... quando fu quasi su di me, scattai afferrandolo e scopammo selvaggiamente. Prima fui io a sottomettere lui, piantandoglielo dapprima in bocca poi un pò anche in culo, poi fu il suo turno di vendicarsi per quel mio agguato... e fu decisamente una vendetta molto PROFONDA ;-)
Andò così per buona parte dei week end primaverili. Alcune volte comunque riuscimmo ad organizzarci per dormire insieme, ma a patto di darci lo stesso simili buongiorno :-D
In men che non si dica, le settimane scorsero veloci come scorrono i suoi fiumi di sborra, e arrivò l'estate. Rovente quanto il suo cazzo duro vibrante di desiderio un attimo prima di ottenere l'ambito premio di affondarsi nel mio ano, vivace e colorata come la creatività sessuale che, si sa, in estate si tende ad esprimere al meglio... creatività che ci avrebbe portato, tra giugno e luglio, a trasformare una situazione teoricamente sfortunata e problematica in un'occasione per fare sesso ancor più originale....