1. In tre è meglio: finalmente a letto in tre-1


    Data: 05/05/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: intesacomplice, Fonte: Annunci69

    Fu così che Gaetano entrò nel nostro letto. Gaetano ce l’aveva fatta, era stato scelto. Lui mi aveva confidato che desiderava scoparsi mia moglie, in un certo senso mi aveva anche aiutato a convincerla e ora si prendeva il giusto premio. Gaetano era il nostro uomo, colui che entrava nella nostra alcova con la nostra benedizione, colui che avrebbe fatto assaporare nuove sensazioni a mia moglie e che ci avrebbe guidato, con la sua esperienza, in questo particolare, nuovo ed eccitante gioco. Ero felice, non vedevo l’ora che arrivasse il giorno dell’incontro. Anche mia moglie era in ansia per quel giorno ma, diversamente da me, e lo capivo benissimo, con eccitazione, curiosità, frenesia ma anche con un po' di paura, di titubanza, d’incertezza, non del tutto consapevole di cosa l’aspettasse, aveva la sensazione di fare un salto nel buio. Era sì convinta e decisa ormai, ma palesava sempre qualche incertezza in proposito, la sua natura di brava madre di famiglia e di moglie fedele, secondo le sue convinzioni già ampiamente descritte in precedenza, la tormentavano ancora ed io cercavo di capirla, e non di rimproverarla, e aiutarla a superare queste insicurezze. D’altronde lei non conosceva Gaetano come lo conoscevo io, così intimamente.
    
    È chiaro che il mio scopo era anche quello, con il tempo di fare accettare a mia moglie la mia indole bisex. Sognavo in futuro di scopare con mia moglie e Gaetano nella mia duplice veste sessuale, di far vedere a mia moglie come sapevo prenderlo ...
    ... nel culo e come avrei riempito il culo di Gaetano davanti a lei. La cosa mi eccitava ancor più di vederla fra le braccia di un altro. Comunque per ora iniziamo con la scopata a tre classica senza niente di bisex. Se già al primo incontro le avessi mostrato questo lato, sono certo che l’avrei spinta a recedere e non avrebbe mai più accettato la pratica del trio e non so se avrebbe accettato più me.
    
    Le prime volte, quindi, le scopate dovevano essere classiche, senza l’ombra di rapporti omosessuali e volte a riempire lei, a farla sentire al centro delle attenzioni mie e di Gaetano.
    
    Di questo ho parlato a lungo con Gaetano che si è dimostrato d’accordo con me nel progredire a piccoli passi, abituandola passo dopo passo verso nuove mete, verso nuove forme di trasgressione, quasi prendendola per mano come si fa con una bambina che si affaccia alla vita. Con Gaetano abbiamo pianificato in un certo senso le fasi del primo incontro, immaginando come si sarebbe potuto svolgere pur con l’incognita delle reazioni di mia moglie. Con il senno di poi posso dire che quasi tutto andò in modo diverso da come lo avevamo pensato ed organizzato. La vita reale è tutta un’altra cosa e va scoperta vivendola, non immaginandola. Comunque eravamo d’accordo ad assecondarla in tutte le sue voglie e decisioni. Su questo sono stato fermo e deciso, non volevo assolutamente costrizioni di sorta, se lei a un certo punto avesse deciso di interrompere il gioco, noi avremmo interrotto e tutto finiva li. ...
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