1. Viaggio di Nozze a Cap (1)


    Data: 07/05/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Patrizia V.

    ... benissimo perché sono lì, e lo sa anche lui. I capezzoli che mi bucano la camicetta parlano chiaro, e anche se la mini mi copre ancora le vergogne, sono così inzuppata di voglia che probabilmente lui ne sente anche l’odore. Mi bacia di forza in bocca, e io schiudo le labbra concedendogli subito l’accesso alla mia lingua. Ci baciamo a bocca aperta, sbrodolandoci addosso la saliva; lui mi agguanta una chiappa con una manata decisa che stride sulla pelle morbida della mini. L’altra mano mi serra il braccio nudo mentre la sua lingua mi scava in bocca risucchiandone la saliva. Ormai so benissimo che mi farò scopare da lui, qui e adesso, mentre mio marito aspetta al tavolo ignaro di tutto. Infatti succede tutto abbastanza in fretta: il tipo mi solleva l’orlo della mini e comincia a pastrugnarmi il culo sodo mentre continuiamo a baciarci di lingua con una foga che non provavo dai tempi del liceo con Davide… Poi l’altra larga mano del moro mi fa saltare un bottone della camicetta e s’intrufola nella scollatura per afferrarmi un seno e spremerlo con forza. - Hmmm… - grufolo io, ormai del tutto imputtanita. Sento le dita della mano che mi fruga sotto la gonna farsi strada fra le cosce nude e intrufolarsi fra i peluzzi della figa bagnata fino a scivolarmi fra le grandi labbra sgocciolanti di voglia. - Che zoccola che sei – mi fa lui, galante – Sei fradicia! Stiamo perdendo tempo: io ho voglia di cazzo. Così allungo una mano anch’io, e mentre continuo a baciarlo a bocca aperta, glie la ...
    ... piazzo sul pacco per saggiare la sua erezione… E’ duro come un palo. Cerco maldestramente di aprirgli la patta; lui smette un momento di pastrugnarmi le tette per darmi una mano, e un istante dopo mi ritrovo la sua bega in mano: calda, tosta, palpitante e decisamente più lunga e grossa di quella di mio marito. Non sarà oversized come quella del negrone del mattino, ma poco ci manca. Scivolo in ginocchi davanti a lui e glie lo prendo in bocca con un’avidità che sorprende anche me: sono davvero affamata. Ingurgito la larga cappella salata e prendo a succhiarla con forza, serrando le labbra più in avanti possibile sulla verga di carne e prendendo a segarlo con la mano destra mentre lui mi afferra per i capelli lunghi incoraggiandomi a spompinarlo. - Ah, sì… - ansima beato – Sei proprio una zoccola! In effetti mi sento davvero più zoccola del solito: farlo così, con uno sconosciuto nel cesso di un ristorante e con mio marito a pochi passi, mi eccita davvero da pazzi. Mi scopa letteralmente la faccia per qualche minuto, cacciandomelo tutto in gola e rischiando di strozzarmi, ma è evidente che vuole di più. Mi tira nuovamente in piedi e mi sbatte contro il muro. Senza fiato, me lo sento stringermisi contro: sollevo una gamba e lui me la afferra con una mano tirandola ancora più in alto mentre io mi aggrappo al suo collo per tornare a baciarlo in bocca. Poi sento la punta rovente della sua virilità insinuarmisi fra le gambe sotto l’orlo della minigonna; avverto il glande accarezzarmi ...
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