1. Roberta


    Data: 07/05/2018, Categorie: Hardcore, Autore: antonio89x

    ... cena, avevo ragione.Di colpo, senza preavviso, mi prese di nuovo le gambe e me le tirò giù daldivano, poi fece altrettanto con le spalle. Mi mise giù con moltaattenzione, attenta a non farmi cadere, d'altronde non avrei potutoripararmi con le braccia da un evenutuale urto. Poi tornò alla cassettierae prese una terza corda, me la passò dietro la schiena e attorno allespalle, strinse e fece un bel nodo stretto, in modo da intrappolarmi lebraccia al busto, fino ai gomiti. Ora ero completamente in trappola.L'erezione tornò a farsi sentire, e lei strinse di più il nodo del foulardche mi intrappolava i genitali, ottenendo però di darmi una piacevolesensazione di stretta, ma so che era esattamente quel che voleva. A quelpunto si sedè sul divano, poggiò i piedi nudi sulla mia pancia, e si mise aleggere un libro. Quale libro? Un classico: Germinal di Emile Zolà, e siaccese una sigaretta.Ah, come avrei voluto fumare, in quel momento. Ma avevo i movimenticompletamente impediti, e più la guardavo fumare, più mi veniva voglia.Ogni tanto, passava un piede sopra il mio pene, controllava se fosse erettoo no. Se l'erezione era passata, iniziava a strusciare il piede, dandomipiacere, ma soprattutto voglia di provare piacere, fino a quando l'erezionenon tornava. A quel punto, tornava ad appoggiarmi il piede sulla pancia. Inaltri momenti, passava l'altro piede sul mio petto, strusciandone la piantasui capezzoli. Mi faceva anche oscillare il busto. Dalla posizione in cuiero, non la vedevo: il ...
    ... divano aveva una seduta molto larga, per cui vedevosolo dalle sue ginocchia in giù.In questi momenti arriva anche la paranoia. Era evidente che Roberta sapevail fatto suo, in materia. Era evidente che aveva le idee chiare e che nonera alle prime armi. Questo non me l'aspettavo.Proprio perchè non era alle prime armi, era stata molto attenta a non direfin dove voleva arrivare, e questo generava la paranoia. Ero immobilizzatodalla cintola in su, legato, nudo, con il pene ridicolmente avvolto eannodato in un foulard, non avevo idea del limite fino al quale volevaspingersi la perfetta sconosciuta che in quel momento mi usava comepoggiapiedi. Certo, non ero nuovo a questo genere di esperienze, ma quellepassate erano sempre successe con persone che conoscevo bene, con le qualiavevo relazioni anche affettive. Lei invece... beh eravamo al primoincontro. Per questo la paranoia aumentava, ma la paranoia in questi casifa parte del gioco, quindi tanto valeva viversela fino in fondo. E se leifosse stata una folle assassina, che poi scioglie nell'acido i suoi amanti?L'unico rumore prodotto da Roberta era lo sfogliare le pagine del libro. Nonsi sporgeva verso di me, non vedevo nulla di lei. Quando fuori di lì iniziòad imbrunire, si alzò, accese la luce, e poi andò verso l'uscita delsalotto, dicendomi semplicemente: "Mangio qualcosa e torno".Di nuovo solo. Di nuovo attesa. Attesa forse di nulla.Dopo un po' mi passò anche l'erezione. Rimasero solo la pressionepsicologica e la paranoia, oltre alle ...
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