Roberta
Data: 07/05/2018,
Categorie:
Hardcore,
Autore: antonio89x
... un sorriso complice sulle labbra, poi miaccarezzò le gambe, al di sopra del ginocchio. Mi stava eccitando, volevafarsi desiderare fino allo spasmo."Sai che mi stai eccitando cucciolo?", senza alzarsi si spostò carponi sulmio lato, si sedè accanto al mio petto, con le gambe rivolte verso di me,poi con la gamba destra mi scavalcò, mettendola tra me e il divano. Mioffrì la sua vista pià completa, senza che io potessi toccarla. Iniziòlentamente ad accarezzarmi il petto con la mano destra, mentre con lasinistra iniziò a masturbarsi lentamente, senza fretta, e con il bacinomesso in modo che io potessi vedere tutto. "Ti piace lo spettacolo,cucciolo?"Annuii, socchiuse gli occhi, passandomi una mano sui capezzoli, e senzasmettere mai di masturbarsi. Poi mi tolse il foulard che mi copriva labocca, facendomi segno di restare zitto."Mi piaci, ammazza e quanto mi piaci... non ti preoccupare, non mi masturbofino alla fine, un po' di lavoro lo farò fare a te, per questo ti holiberato la bocca, solo per questo. Ma tu non emettere suoni."Mi sentivo esplodere di voglia. E contemporaneamente mi rendevo conto diquanto accidenti mi piace quando quella voglia matta mi viene in qualchemodo repressa, non accontentata, non soddisfatta. Roberta si stavaarrossando in viso, e dal come erano umide le sue dita compresi che dovevaessere eccitata molto. Fu un attimo, si mosse di sorpresa, alzò il bacinofacendosi leva con la gamba che mi aveva scavalcato, e fu sopra di me.Sopra la mia faccia. Si sedè di peso ...
... con il suo sesso sulla mia bocca. Lavoglia mi aumentò, ma non potevo sfogarla in nessun modo, potei invece soloaffondare la lingua dentro di lei e leccarla con una passione tale che iostesso non la credevo possibile.Dalla quantità di umori che mi colarono sulla faccia, capii che era eccitataparecchio. Avrei voluto tanto toccarla, tenerla per i fianchi o per lenatiche mentre l'amavo con la bocca, ma non potevo, con le braccia e ipolsi legati com'erano. Continuai a muovere la lingua su di lei, su quelladolcezza che mi si dischiudeva davanti.Con la mano sinistra, si puntellava al divano per non perdere l'equilibrio,con la destra iniziò ad aiutarmi nella masturbazione, passandosi le ditasul clitoride, con dolcezza e decisione.Quando iniziò a togliermi il respiro con i movimenti convulsi del bacino, misentii mancare, ma leccai più forte. E intanto sentivo dentro montarmi unagioia, la gioia per quel suo orgasmo che sentivo arrivare. Mi premè il bubesulla bocca, ed urlò il suo orgasmo senza più contenersi, in modoprolungato, muovendo veloce le dita sul clitoride, gustandosi i movimentiossessivi della mia lingua.L'orgasmo di Roberta finì con un singulto, che si trasformò in un suonorauco. Poi il silenzio, ed i suoi sospiri. Restai fermo con la mia linguatra le sue gambe. A gustarmi lo straordinario calore che emanava, il suomeraviglioso sapore che ricordava vagamente quello dei gamberetti. Con gliocchi cercavo di sbirciare il suo viso, il viso con l'espressionedell'orgasmo.Rimanemmo ...