Roberta
Data: 07/05/2018,
Categorie:
Hardcore,
Autore: antonio89x
... così, con le sue cosce strette ai lati del mio viso, con me cherespiravo a fatica, finchè lei non si riprese. Era scossa dal piacere chele aveva fatto vibrare il corpo, ma anche stanca, sembrava che fossesfinita dalla stessa attesa alla quale aveva condannato me. La miaeccitazione non era diminuita."Ehi cucciolo, ma tu sei qui a Roma per lavoro, vero?"Annuii senza parlare."Beh, sono le 11 di sera, passate da un po'... dai ti slego, e andiamo adormire..."Mi slegò solo le caviglie, e mi aiutò a rialzarmi, visto che non potevomuovere le braccia. Mi condusse in camera da letto spingendomi per unanatica. Aveva un grande letto matrimoniale, con le spalliere in ferrobattuto, disegnate a ghirigori e spirali, di quelle che si vendonoall'Ikea. Mi slegò le braccia. Stavo per crollare sul letto, e sentivofinalmente le braccia intorpidite riprendere vita. Mi sorrise e mi fececenno di stendermi a pancia in giù, mentre stavo obbedendo, mettendominella posizione da lei voluta, mi accorsi che alle spalliere del lettoaveva già preparato altre corde. Esitai un attimo, poi mi stesi, ma leinotò la mia esitazione, e spiegò: "Ci sono uomini che una volta liberati,durante la notte poi o ti saltano addosso per godere scopandoti, oattendono che ti addormenti per masturbarsi. Siccome non deve succedere,dovrai dormire legato."Mi legò le braccia alla spalliera, per cui rimasi con le mani stese inavanti, sopra la testa, mi lasciò i piedi liberi.Si stese anche lei. Mi accarezzò le natiche per qualche ...
... minuto, poi spensela luce, e si stese sopra di me, pesantemente, come succede che ci silascia andare di peso dopo aver provato piacere, distesa sulla mia schiana,con la faccia sulla mia spalla destra.Si addormentò quasi subito.Per me invece fu più difficile. Eccitato come ero, sentivo il mio ed il suopeso assieme caricati sopra la mia erezione, ero spossato ma troppoeccitato, e fin troppi pensieri erotici si sovrapponevano nella mia testa,compreso il ricordo del suo meraviglioso orgasmo di poco prima. Poi arrivola paranoia. Ancora il pensiero di un eventuale incendio notturno, o di unafuga di gas, o di lei che si svegliava e mi prendeva a coltellate. Poi,preso dalla stanchezza, e complice la fine di quell'erezione insoddisfatta,mi addormentai. Sognai per tutta la notte varie posizioni erotiche in cuiio e Roberta facevamo l'amore. Lei dormì quasi tutta la notte sopra di me,si tolse solo molto tardi, quasi al mattino.Quando mi svegliai, era giorno inoltrato. Ero ancora legato. Lei era sedutasul letto e mi guardava sorridente: "Buongiorno cucciolo! Ma sei qui perlavoro... vero??", insistè su quel "vero".Annuii, ma stavolta parlai anche: "Ho un appuntamento alle 9.30...""E allora guarda che sono già le 9.00! Se non ti sbrighi, farai tardi!""Se mi sleghi...""Certo! Ti slego! Tu corri a fare la doccia, e non ti permettere dimasturbarti... se no guai a te. Chiaro? Poi, dipende da cosa vuoi fare...se vuoi perdermi, allora fallo, e mi perderai.""No che non mi masturbo".Mi liberò dalle ...