1. Orgoglio nero


    Data: 15/05/2018, Categorie: Etero Autore: mimma_goose

    ... stando spalla contro spalla, ognuno nei suoi pensieri. Lei indugiò sulla porta della camera, e si voltò a guardarmi. โ€” Posso venire da te, Martin? Ci pensai forse tre secondi, le allungai la mano, e lei la afferrò. Entrammo in camera mia. Ci baciammo dolcemente, mentre ci spogliavamo a vicenda. Non avevamo fretta. Non avevo nessuna fretta di concludere quella serata. Ci sdraiammo sul letto, accarezzandoci lentamente. Le baciai il volto, il collo, i seni ancora sodi e turgidi, il ventre piatto, dove era cresciuta nostra figlia. Tornai su, mentre Sophie mi faceva spazio tra le sue gambe. Il mio cazzo si infilò dentro di lei con una naturalezza spaventosa, come se fosse sempre stato quello il suo posto. Sophie inarcò la schiena e buttò la testa all'indietro, grata di quella piacevole intrusione. Mi cercò le labbra. Presi a muovermi dentro di lei lentamente, assaporando il calore della sua fica. Era piacevolmente stretta. O forse ero io che ero troppo grosso per lei. Era piacevole sentire l'umido dei suoi umori sul mio cazzo. Mi girai sulla schiena, e Sophie mi seguì. Si tirò su a sedere col mio cazzo ancora dentro di lei. Prese le mie mani e se le mise sui seni. Erano morbidi e soffici al tatto. Le mie dita insistevano sui capezzoli duri che spuntavano come cime di vulcani. La tirai verso di me. Ripresi a baciarla. Mi girai di nuovo sopra di lei. Mi mossi a lungo nella sua fica. Le regalai tre orgasmi. Poi ad un orecchio le sussurrai che stavo per venire. Dentro, mi rispose ...
    ... lei. Non ho nemmeno pensato di usare un profilattico. Accelerai i movimenti e le riempii la fica col mio sperma. Ebbe il quarto orgasmo mentre venivo e sentivo il suo utero massaggiarmi il cazzo, chiedendo dell'altro sperma. Ci addormentammo abbracciati. Mi svegliai presto, la mattina successiva, e Sophie dormiva ancora. Andai a fare la doccia. Quando tornai in camera, con l'asciugamano attorno alla vita, lei era sveglia. โ€” Buongiorno, Martin. Grazie per la bellissima giornata di ieri, โ€” poi si alzò, ancora nuda, โ€” e grazie per la splendida notte. Ci baciammo ancora. Sophie mi trascinò a letto. L'asciugamano cadde sul pavimento. Facemmo di nuovo l'amore, inondandole ancora la fica di sperma. Verso le nove Rebecca si fiondò in camera mia. Per fortuna avevamo già finito e ci eravamo rivestiti. โ€” Mamma! Sei rimasta! โ€” saltandole in braccio. โ€” Sì, tesoro, ero troppo stanca e papà mi ha fatto restare. โ€” Grazie papi. Mi piace quando la mamma mi prepara la colazione. Tu non sei capace di fare i pancake โ€” sentenziò Rebecca. โ€” E allora pancake per tutti! Sophie se ne andò subito dopo colazione, perché a sua detta aveva da fare. Io e Rebecca ci organizzammo per la giornata. Voleva andare ad un parco giochi nelle vicinanze, e visto che non faceva ancora freddo, acconsentii. Passammo insieme una bella giornata, poi a sera la riportai dalla madre. Passò un paio di mesi e poi un giorno mi telefonò Sophie e mi disse che doveva parlarmi. Meglio se Rebecca non fosse presente. Le dissi che se ...