1. Il club degli amici - (cap. iii di xvi)


    Data: 21/05/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: suntopless

    ... arrivati. Ne fui contento: mi piace la puntualità!
    
    Mi diedi un po’ di coraggio e con una voce più alta richiamai l’attenzione dei presenti.
    
    “Signore e Signori, dovrei dire gentilissime Amiche e gentilissimi Amici, vi comunico che tutti i soci sono in questo momento presenti al primo incontro della nostra neonata associazione. Sono molto contento! Molti di voi sapranno, perché ne abbiamo più volte parlato per e-mail, quanto impegno e quanta fatica è costata la creazione del club, ma per fortuna siamo riusciti ad oltrepassare ogni problema, ogni ostacolo. Il funzionamento del club per grandi linee lo conosciamo tutti, ne abbiamo già parlato sul nostro sito, ma anche di presenza. Ovviamente tutto può essere migliorato e siamo ben disposti ad accogliere ogni proposta finalizzata al miglioramento ed al corretto funzionamento del club. Ok, ok! Vedo già Yoko, mia moglie, che mi guarda male! Come mio solito, quando inizio a parlare non finisco più! Ci conosceremo meglio con il passare del tempo! Chiudo quindi immediatamente proclamando ufficialmente la nascita de Il Club degli Amici e lascio libertà d’azione ad ognuno di voi!”
    
    Seguì un breve nonché scontato applauso e mi accorsi che in realtà quello era il momento più difficile della vita della nostra creatura. Pochi attimi mi bastarono per capire che difficilmente qualcuno avrebbe rotto il ghiaccio ed allora presi io l’iniziativa.
    
    Di nuovo ad alta voce “In qualità di amministratore del club ritengo doveroso da parte mia ...
    ... cominciare a riscaldare l’ambiente. Yoko, per piacere, vogliamo cominciare noi?”
    
    La presi per mano e la portai con me vicino ad un grande lettone rotondo che si trovava in mezzo al salone. Adesso sì che ero veramente emozionato: c’eravamo quasi!
    
    “Sei pronta Yoko?” dissi ad alta voce, ma in realtà le mie parole erano dirette solo a lei e sottintendevano tutta una serie di altre domande del tipo: “Vuoi ancora farlo?” “Sei davvero convinta?” “Sei pronta a dare il via a questa nostra nuova vita che ci porterà a fare cose che fino a poco tempo prima nemmeno pensavamo?” “Vuoi tirarti indietro?”
    
    Ma Yoko, la nuova Yoko, ostentando sicurezza e con un fare elegante e fiero alzò delicatamente un braccio fino a portare la mano dietro la nuca e con un dito, un solo e semplice dito, diede vita contemporaneamente al club ed alla nuova lei: premette un gancio e al rumore di un flebile clic la parte superiore del suo bel vestito le scivolò giù scoprendo il bellissimo seno. Strabuzzai gli occhi, sia per la visione del suo splendido seno che per tutta la scena alla quale avevo appena assistito. In pochi istanti feci scivolare a terra la mia giacca, la cravatta e la camicia e la adagiai sul letto. Cominciammo ad amoreggiare lì, davanti a tutti. Un lieve brusio di approvazione si impadronì del salone e da quel momento ognuno si sentì libero di fare quel che voleva. Con la propria compagna o con un’altra a caso.
    
    E’ inutile dire che scopammo come dei matti. Eravamo inondati dalle nostre ...