1. La storia della mia trombamica... un limite tra verità e finzione


    Data: 30/05/2018, Categorie: Etero Autore: SexCulture

    ... lingua.'
    
    Mentre Carlo si sdraia al mio fianco e prende a baciarmi,lui si accuccia ai miei piedi e senza che gli dica nulla inizia a leccarmi la fica.
    
    Posso lasciarmi andare completamente,le mani di uno e la lingua dell'altro mi stanno eccitando e inizio a godere di loro due.
    
    Però ho voglia di cazzo e subito,i giochetti non mi bastano più.
    
    'Dai Carlo ora scopami e tu continua a leccare.'
    
    Carlo si mette sopra di me,sento il suo cazzo entrarmi dentro,bagnata come sono scivola dentro senza difficoltà.
    
    'Oh si fammi godere,fammi sentire il cazzo dentro.'
    
    'Si Laura,sei un lago,beccatelo tutto.'
    
    Inizia a scoparmi con foga e ho subito un orgasmo,ma non mi può certo bastare.
    
    Gli faccio sentire le unghie sulla schiena,come ad incitarlo a sbattermi di più.
    
    Il servo ci lecca entrambi e la sua lingua è una goduria in più.
    
    Non è un rapporto lungo,ma è molto intenso,lui mi viene all'improvviso dentro riempendomi l'utero di sperma caldo poco prima che abbia il secondo violento orgasmo.
    
    Carlo poco dopo di rimette al mio fianco e io lascio le cosce aperte davanti alla faccia del servo.
    
    'C'è bisogno che te lo dica che ci devi pulire entrambi con la lingua o vuoi qualche frustata per muoverti ?'
    
    'No Signora vengo subito.'
    
    Gli apro la fica con le mani e subito la sua lingua entra in azione.
    
    Fra i miei umori e il suo sperma ci vuole del tempo perchè troni un minimo asciutta,poi si dedica a Carlo e gli lecca tutto il cazzo.
    
    'Bravo faglielo tornare ...
    ... duro,che ho ancora voglia.'
    
    Mi metto di fianco e bacio il mio amante mentre con le mani gioco coi suoi capezzoli.
    
    Non ci vuole molto perchè gli torni di nuovo duro,solo che questa volta sono io a salirgli sopra.
    
    'Tu leccami il buchetto,e fammi sentire bene la lingua.'
    
    Il cazzo entra di nuovo con facilità bagnato com'è dalla saliva del servo e inizio a cavalcarlo con gusto.
    
    Lui mette le mani sul mio seno palpandolo con vigore e io inizio a toccarmela sempre più vogliosa.
    
    Questa volta me lo scopo con calma,la lingua dello schiavo è una favola,segue i movimenti del mio culo sincronizzandosi con lui.
    
    Questa volta la cavalcata è lunga,piacevole,quasi interminabile.
    
    Io e Carlo ce la gustiamo per ogni suo istante,mi godo il suo bel cazzo e lui la mia sempre più bagnata fica.
    
    Alla fine mi stringe con forza il seno,è la premessa al suo orgasmo che mi riempe di nuovo.
    
    Ci rifacciamo di nuovo pulire i sessi dal servo che gusta molto la situazione,forse troppo,ma è giusto un attimo.
    
    Carlo si alza e si dirige verso il bagno.
    
    'Scusa dove vai ?'
    
    'Mi scappa da pisciare e la camera da letto non mi sembra il luogo adatto.'
    
    'Aspetta un attimo,schiavo vai a inginocchiarti dentro la doccia,in fretta.'
    
    Entrambi capiscono le mie intenzioni,ma mentre il mio amico ride,l'altro abbassa la testa e va nel bagno.
    
    Quando entriamo noi è già in ginocchio al centro del piatto.
    
    'Ora apri bene la bocca,non vorrei vederne troppa per terra.
    
    Carlo gli si piazza ...
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