Crociera (5° parte - 1) - orgia finale
Data: 01/06/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio
... quello di Pietro che nel frattempo esce completamente da me per inumidirsi di nuovo il membro. Scorgo un pene di una mostruosità infinita: è grosso, curvo all’ingiù e verso destra, ecco perché quella maggiore pressione su un lato dello sfintere! Non faccio in tempo a valutarlo nei dettagli che sparisce di nuovo dentro di me, precipitando fino alle palle.
“Che c’è?”, mi chiede sfacciato Pino. “E questo è niente. Vedrai dopo!”. Gli lancio uno sguardo interrogativo: di che sta parlando? Ma lui sorride sprezzante e si rituffa tra le chiappe di Sandro, trapanandomi la gola col cazzone del suo amichetto.
Pietro si appoggia con le mani al bordo del letto e comincia a sbattermi il culo con movimenti pesanti del bacino. Ad ogni colpo caccio un urlo strozzato. Pietro si ferma ogni tanto solo per sputare sul mio anello e inumidirlo in modo da fare scorrere meglio la sua verga, poi riparte con affondi sempre più potenti.
Dopo cinque minuti buoni di violenza inaudita, Pino si scolla dalle chiappe di Sandro e ordina: “Ok, basta così! Mohammed, è il tuo turno!”. “Sì, capo!”, risponde il tunisino, che immediatamente abbandona il cazzo di Ahmed.
Ah! Quindi, Pino è il capo! Ho capito! È lui il regista della serata! Hanno concordato prima cosa fare con me e stanno seguendo un copione!
Pietro sguscia dai miei intestini e si sposta di lato. Mohammed si alza in piedi e di nuovo mi prende lo sconforto. Tra le sue cosce pende una terza gamba di almeno 25 cm che il tunisino non ...
... riesce a tenere in erezione, ma che sicuramente si farà sentire. Si avvicina a me, si infila tra le mie chiappe e spinge. Dopo il cazzo di Pietro, che con la sua curva mi ha aperto in ogni dove, la mazza di Mohammed non fa fatica a farsi strada. Lui scivola dentro di me e quasi perde l’equilibrio: forse non credeva di riuscire a sprofondare nelle mie viscere al primo colpo. E infatti dice a Pietro: “Cazzo, fratello! Me l’hai slabbrata tutta!”, e ridono. Si rimette in piedi e inizia pistonarmi proprio come il suo amico, con colpi secchi e profondi. Sento le sue palle grosse e pendule sbattermi contro il culo e ricomincio a gemere rumorosamente.
Naturalmente. Ho ancora Sandro sopra a 69 che mi succhia il cazzo e le palle, mentre la sua verga mi lacera la gola. Pino è sempre dietro il piccoletto a ravanargli il buco del culo. Ad un tratto “il regista” da uno schiaffo su una chiappa di Sandro: è un segnale. Il nanerottolo scende da me e Pino fa un balzo sul letto e si accovaccia sul mio viso. II quella posizione il suo buco mi appare completamente dilatato, in modo direi innaturale. Chissà cosa si prende dentro questa troia più troia di me! Non può essere solo il cazzo di Sandro, che, a quanto ho capito, è il suo ragazzo. Deve essere qualcosa di molto più grosso!
“Dai, leccami puttana, che poi facciamo un bel giochino!”. Ancora quell’allusione! Ma di che parla? “Sì, così, bravo! Usala quella cazzo di lingua! MMMMMM”. Secondo me si fa sbattere dagli altri quattro, la ...