Crociera (5° parte - 1) - orgia finale
Data: 01/06/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio
... troia!
Mentre è in preda al piacere che la mia lingua e la mia bocca gli stanno regalando, ordina a Mohammed di scansarsi per cedere il posto a Sandro. Il tunisino si tira fuori con tale rapidità che sembra portarsi via anche un pezzo del mio intestino. Sandro salta giù dal letto e con la sua solita repentinità da furetto precipita in me. Le mie cosce si allargano per accoglierlo e finalmente ho dentro un cazzo delle dimensioni giuste: grosso sì, ma di una forma perfetta per il mio buco. Questa troia di Pino ha scelto il meglio per sé!
“Ti piace il cazzone del mio amichetto, eh? Lo so, è il più bello!”, mi fa, quasi mi avesse letto nel pensiero. Le mie lappate al suo buco si fanno più intense e lui gode animatamente. Muove il suo bacino sulla mia lingua prendendosela tutta. “Oh sì, stronzetto! Leccami bene così! UFF!”.
Intanto, Sandro mi smonta lo sfintere con le sue sferzate velocissime: continuo a non capire come faccia a resistere tanto, nonostante la rapidità di quel movimento. È un vero stallone!
D’improvviso, Pino si rigira sopra di me: non siamo più a 69, ma faccia a faccia. Sandro esce dal mio culo. Pino mi spinge un po’ più in su sul letto, si carica le mie gambe sulle spalle e mi blocca in quella posizione nella morsa delle sue cosce muscolose. Sandro affonda di nuovo nelle mie viscere e dà un paio di colpi. Poi esce e per quanto riesca a capire infilza Pino con un colpo secco, visto che il biondino inarca la schiena e spalanca la bocca, urlando di ...
... libidine: “Sì, dai, dai! Così, tutto, TUTTOOOOOO!!!!”.
Oddio che vacca! Limoniamo mentre il suo sfintere è percosso dalla mazza di Sandro. D’un tratto rantola: Sandro è fuori e lo sento che punta di nuovo al mio buco. Mi impala.
“Allora: ti piace questo giochino? Uno po’ per uno, non fa male a nessuno, eheh!”. Quando Sandro riesce, il mio corpo vibra, e quando entra in Pino vibra il suo e le sue sensazioni si trasmettono a me in un continuo scambio osmotico di eccitazione e desiderio. Il giochino va avanti per un po’, poi sento come due colpetti su una chiappa: deve essere un altro segnale di Pino, perché vedo Sandro che, dopo aver assestato un ultimo colpo al biondino, si allontana dal letto. E adesso che succederà?
Un’ombra ricopre i nostri corpi e oltre la spalla di Pino scorgo il viso di Enrico. Ma allora è vivo?
Il gigantone fa un movimento scattoso e il corpo di Pino schizza in aria, mentre lui caccia un urlo spaventoso! Io ho un brivido: “Ehi, amico? Va tutto bene?”, gli chiedo.
Con gli occhi bianchi per le pupille rientrate nelle palpebre e la bocca spalancata e sbavante mi risponde: “Oh sì , amore! Tra qualche secondo starai bene anche tu… ah… aaaahhhhh… aaaaaaaaaahhhhhhhh!!!!!”.
Il suo corpo scorre sul mio per i colpi assestatigli da Enrico, poi all’improvviso viene strattonato indietro e scivola in giù fino al mio stomaco. Pino si ritira su, mi accarezza il viso e mi bacia: “Preparati, puttanella. Adesso tocca a te”.
Un colpo, e il mio sfintere ...