Monica. Una moglie si racconta -Raccolta di fatti ed esperienze scritte e sparse qua e la in rete.- 2
Data: 01/06/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Monica Prof.
... Monica? Lei. – si, giusto. Lui: - Ah! Ok! Se non sbaglio Mirko, ha speso al bar che c’è vicino dove era lei e dove ancora i ragazzi sono, la bellezza di 100 €. Lo so perché non solo frequentavo il bar , anche per vedere passare lei, ma poi lì ho un sacco di amici e le voci girano e corrono. Se non sbaglio lei e la sua collega avete coperto la vicenda in modo che non lo sapesse nessuno vero? Lui insistente: - VERO MONICA?? Dica la verità! Lei: - Si, è vero. Ma comunque … Lui interrompendola: - SSStttt! Non m’interessa come l’avete coperta e cosa avete dato in cambio, anzi m’interessa molto se penso alla visione che lei mi ha offerto a scuola e se poi aggiungiamo che anche la sua collega è una che “MERITA” e a quel punto anche il padre di Martina è scoppiato in una risata, Bruno ha aggiunto: - io quelle cosce le voglio rivedere. Voglio vederle ancora e siccome proprio quelle cosce adesso le ho vicino a me ma sono coperte da dei pantaloni, quale migliore occasione? Quale momento migliore se non questo ora che siamo solo noi? Monica: - Ma lei è pazzo, ma non se ne parla proprio. Non è vero che siamo soli, nell’altra stanza c’è una bambina e qui c’è il padre, ma poi … ma cosa sto dicendo? Ma non se ne parla proprio! Bruno, rivolto al padre di Martina: - Chi, lui? Allora ….. digli da quando tua moglie non si fa toccare da te. Diglielo dai! Il padre di Martina, Mariano: - un anno, un anno non me la da quella puttana, secondo me si fa sbattere da altri. Bruno: - Prof. Lei lo vede ...
... così, cammina lento e male, ma pensa che il pisello non gli funzioni? Gli funziona eccome! Martina dorme, quindi dai! Faccia vedere le cosce anche al mio amico. Dai prof. Lei fa per andar via ma Bruno la blocca prendendola per le braccia e riposizionandola davanti al padre di Martina seduto, che vedendosi quel corpo di donna pienotta, non più di un metro e sessanta/sessantacinque di altezza occhi scuri e capelli leggermente sulle spalle, mossi, castano chiari tendenti un po’ al rossiccio, assolutamente non grassa ma con forme di sicuro generose, nascoste un po’ dagli abiti, pantaloni e camicetta che Monica indossava, non si trattiene e allungando una mano la infila tra le cosce di lei che contorcendosi, stringendo una gamba sull’altra e portando istintivamente indietro il bacino, ottiene il risultato opposto a quello cercato: far sentire ancora maggiormente al padre di Martina la stretta sulla mano di quelle cosce morbide e piene, il loro calore proprio lì, vicino alla figa mentre con le dita l’uomo riesce a sentirne anche un po’ le natiche e il solco tra esse, in più, lei, poggia il culo sul pene già ben consistente di Bruno, l’uomo che da dietro la blocca trattenendola per i gomiti bloccandoglieli con un braccio, mentre con l’altra mano libera, comincia a tastarle le tette attraverso camicetta e reggiseno indumenti di cui da lì a poco i due uomini l’avrebbero liberata. Lei non vuole urlare, questo consente ai due uomini di proseguire verso l’obiettivo: spogliarla. La mano che ...