1. Monica. Una moglie si racconta -Raccolta di fatti ed esperienze scritte e sparse qua e la in rete.- 2


    Data: 01/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Monica Prof.

    ... chilometri. Sei una di quelle che anche se prende cazzo, poi la figa le torna stretta in poco tempo Siiiiiiiiiiiiiiii così mi piaci sentilo tuttoooooooo. Lei lo sentiva. Era più duro di quelli presi prima. Forse non più grosso di altri, ma sicuramente più duro e resistente, da subito le ha strappato un orgasmo abbastanza violento, lei ha tremato. Lui. – Che c’è? Ti piace? Vieni così brava vienimi sul cazzo. Lei veniva allagandogli cazzo coglioni e cosce non smetteva di venire. Dopo una ventina di minuti e dopo averla fatta girare a pancia in su stesa sul tavolo con le cosce aperte in modo quasi volgare, senza preavviso lui con tre colpi pazzeschi ha affondato ancora di più il cazzo in quella figa dolce calda e avvolgente scaricandole quattro schizzi di sborra in vagina. L’ha presa per i capelli facendola inginocchiare: - Adesso succhia, puliscimelo, fammelo tornare duro. Con te non ho finito. Sono due settimane che non scendo in paese. Gli altri due assistevano alla scopata tra Monica e Armando che ha detto loro: - adesso me la porto in camera, sul letto voi se volete tornate dopo o state qui, ma non rompete i coglioni. Questa per un po’ E MIA! In quella stanza, su quel letto, Monica ha subito di tutto, ma ha anche dato libero sfogo alle sue depravazioni, alle sue fantasie, confessando all’uomo che prima di essere costretta a subire in modo così potente e prepotente da tutti quelli che già se l’erano fatta prendendola a loro piacimento, aveva pensato a come sarebbe stato per ...
    ... lei e alle sua reazioni, confessandogli anche che quando arrivava a pensare che forse le sarebbe piaciuto, la paura la faceva improvvisamente distogliere da quelle fantasie delle quali con il marito non aveva più parlato dopo la volta che da fidanzati lui a questi discorsi si era incavolato andandosene sbattendo la porta. In quella stanza, in quel letto è svenuta, ha ripreso i sensi, è stata scopata, stuprata, ha scopato si è sentita lacerata nell’intimità, le sue natiche hanno conosciuto il dolore misto al piacere vero, le labbra della figa le sono scoppiate tanto erano gonfie di voglia che lei non voleva ammettere di avere dentro, ma con la quale ha dovuto fare i conti per forza. Circa due ore e mezza dopo, al ritorno dei due in quel posto dove pensavano avrebbero vissuto chissà quali avventure e che invece li aveva visti spettatori passivi di uno spettacolo di cui era stata protagonista la donna da loro stessi portata lì, donna che volevano ad ogni costo rendere completamente loro succube e alla quale invece Remigio, il tecnico, non era riuscito se non ad accarezzarle cosce e culo, hanno trovato il cucinotto che faceva anche da ingresso vuoto, ma dopo pochi secondi la porta dell’altra stanza si apriva e lei Monica appariva ai due in camicetta che le copriva le mutande, scalza e a gambe nude. Dopo alcuni attimi di occhi puntati su quelle cosce di donna, Bruno ha detto, rivolgendosi alla donna: - ora vestiti che andiamo via. Abbiamo già caricato la macchina mentre voi due ve ...
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