1. Monica. Una moglie si racconta -Raccolta di fatti ed esperienze scritte e sparse qua e la in rete.- 2


    Data: 01/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Monica Prof.

    ... la spassavate. Sbrigati -. Era visibilmente teso, contrariato. Usava modi particolarmente bruschi e violenti. Remigio non parlava. Intanto Armando si era ripresentato davanti a loro dicendo: -Lei stasera rimane qui. Più tardi l’accompagno io – e rivolto a Monica la spingeva a confermare. Lei, con il viso mezzo nascosto dai capelli e a testa bassa, con un filo di voce: - si, rimango qui, con lui. Sorpresi e sconcertati dalle parole dell’uomo che si era appena scopato quel bocconcino di donna, Remigio ha sbottato: - ti è piaciuto, puttana. Ora tocca a me, si sono guardati con Bruno che livido di rabbia ha aggiunto: - Cazzi vostri io me ne vedo – poi rivolto a Remigio: - tu che fai stai qui a vederli scopare o vieni via? Remigio: - ma io la voglio, voglio farmela anch’io la voglio fottere di brutto. Bruno: - non credo che lui te la conceda. La vuole tutta per lui. Alzando le spalle Armando confermava e i due sbattendo la porta se ne sono andati imbufaliti. In macchina tornando Remigio ha praticamente aggredito l’amico venendo addirittura alle mani tanto che Bruno ha dovuto accostare per non uscire fuori strada. Gli ha urato: -PIANTALA! Tu la vedi anche a scuola ogni giorno- Remigio: - appunto, la vedo, ma mica posso farmela lì! Bruno: - organizzati ….. e che cazzo! 7 Passati alcuni giorni in cui sembrava tutto tornato alla normalità, un sms mi ha riportata con il pensiero a quelle situazioni in sono stata,devo ammetterlo, una bambola per il piacere sessuale di maschi ...
    ... addirittura sconosciuti, Un’esperienza che, come già scritto, mi era capitata anche da più giovane e che come allora non smetteva di darmi un senso di notevole imbarazzo più che altro perché con quei pensieri l’eccitazione saliva incontrollata e non bastavano più certo le scopata con mio marito a calmarmi. L’sms diceva: - cara prof. non ci siamo; a scuola non si va in pantaloni, usa la stessa gonna che avevi con noi o anche leggermente più lunghe, Anche al di sotto del ginocchio ma che siano “manovrabili”. Non eccedere con il mostrare. Comunque preferibilmente gonna che quando accavalli le gambe ti costringa a mostrare buona parte di cosce senza dare troppo nell’occhio e mi raccomando: calze autoreggenti. Quelle cosce non devi nasconderle completamente con dei banali pantaloni. Descrizione minuziosa che non lasciava molto spazio mia libertà nel vestirmi come meglio desideravo. A scuola con ragazzi in età da ormoni a palla era meglio evitare. Comunque il giorno dopo maglioncino a polo e gonna un po’ svolazzante adatta alla stagione autunnale ma non fredda, anzi … con cui mi sono presentata in classe mi hanno procurato i complimenti anche dalle alunne oltre a sentire su me lo sguardo del maschietti adolescenti. Alla fine delle prime due ore dovevo raggiungere l’altra classe un piano sopra per proseguire le sue ore. Quasi alla fine delle scale, sugli ultimi gradini, incontrando una collega mi sono fermata a parlare. Non ho fatto caso a come ero messa un piede sul gradino superiore mentre ...
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