1. Monica. Una moglie si racconta -Raccolta di fatti ed esperienze scritte e sparse qua e la in rete.- 2


    Data: 01/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Monica Prof.

    ... minorenne! Diceva questo con i gomiti appoggiati al tettuccio dell’auto e con gli occhi puntati sulla mia gamba che intanto avevo cercato di ricoprire. Io: – Ma che dice? Ma come si permette? M a ci lasci andare via che è meglio per tutti, per favore! Lui: – Eh no! Con uno scatto ha sporto dentro la macchina il braccio e la testa per afferrare la chiave e toglierla per non farci muovere da lì. Ha aggiunto. Siete entrati a casa mia. Vediamo che ne pensano i carabinieri; e con il telefonino si apprestava a comporre il numero. Ora no, non mi ci volevano altre complicazioni. Semmai più in là avrei denunciato io il tutto ma non ora. Sono scesa dall’auto ed è stato un attimo: mi ha bloccata spalle all’auto, un suo braccio spingeva sulla mia gola. L’altra mano fulminea infilata fra le mie cosce e in questo non ha avuto assolutamente difficoltà visto il mio vestiario e le mie attenzioni a cercare di spingere via quel braccio dal mio collo per cercare di respirare. Cercavo di sfregare le cosce l’una sull’altra per mandar via quella mano, ma ottenevo il contrario: farla sistemare meglio tanto da sentire i polpastrelli già a contatto con le mie natiche e, attraverso le mutandine, la mano di taglio spingere verso l’alto premendo sulle labbra della figa. Il braccio sul collo ha allentato la presa ma solo per infilare la mano nella scollatura e afferrarmi una tetta. – Mmmmmhhhhsssiiiiiiii sei bonaaaaa! Ha cercato di farmi inginocchiare senza riuscirci, allora mi ha trascinata verso la ...
    ... parte anteriore dell’auto piegandomi a 90 sul cofano, vedevo dai parabrezza la faccia del mio alunno, spaventato ma eccitato come non mai. Un mio . Aaahhhhiii ha accompagnato l’ingresso violento di due dita in vagina. Il mio alunno ha cominciato a masturbarsi. Una stoccata potente, precisa, netta e non ho capito più dov’ero. Sentivo solo scorrere un ferro rovente nel canale vaginale e colpi che mi facevano sbattere la cappella alla bocca dell’utero, i coglioni sulle cosce e le mia cosce tra cofano e mascherina della macchina. Mi ha voltata, schiena distesa sul cofano, le mie gambe spalancate per aria, lui tra le mie cosce, ancora una stoccata, ancora il suo cazzo in figa. sono venuta mentre mi ha penetrata di nuovo e continuavo a venirgli sul cazzo. Stavo venendo e godendo ancora mentre un altro sconosciuto mi possedeva. Mentre un altro uomo mai visto prima mi stava prendendo con la forza. Mi ha fatto davvero male, mi bruciava quando, finito l’orgasmo, non ho più prodotto il liquido vaginale, ma è stato un attimo. Ho ripreso subito, Un altro orgasmo è arrivato quando il mio alunno sceso dall’auto, continuando a menarselo si è avvicinato a noi mentre scopavamo e ha cominciato ad accarezzarmi l’esterno coscia dal ginocchio fino alla natica. Più che carezze erano violente palpate. L’uomo che nel mentre si godeva la mia intimità, spingeva il ragazzino per allontanarlo ma lui tornava alla carica. Sono venuta ancora mentre vedevo sborrare il ragazzo, con l’uomo ancora dentro di me che ...
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