Monica. Una moglie si racconta -Raccolta di fatti ed esperienze scritte e sparse qua e la in rete.- 2
Data: 01/06/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Monica Prof.
... di trasmettere involontariamente dei messaggi che facessero percepire questo mio stato. Sarebbe bastato che qualcuno mi sfiorasse o che anche leggermente tenesse a contatto il dorso o il palmo della mano sulle mie intimità per procurarmi piacere da cui non sarei stata in grado di staccarmi fino a pieno soddisfacimento. Mi sobbalzavano in mente i viaggi in treno per studiare all’Università con le carrozze strapiene o sui mezzi pubblici appiccicati gli uni agli altri, oppure al cinema, mi era capitato di sentire mani addosso e per timidezza non reagire; ecco cosa mi veniva in mente in quel momento oppure mi tornava alla memoria il porco di uno dei padroni di casa che ci provava pesantemente con noi studentesse, come scritto nei racconti precedenti. Il pensiero di mio marito, come avrebbe reagito sapendo tutto visto che abbiamo sempre privilegiato la sincerità ad ogni costo basa per la piena fiducia? Ovviamente sapeva di alcuni miei flirt da studentessa, come sapeva che a volte essendo timida da ragazza non reagivo subito e questo, che comunque ancora in parte succede, veniva scambiato per consenso. No n di rado in viaggio, i porci che mi si incollavano addosso riuscivano a fare i loro porci comodi non nel senso che mi lasciavo scopare, ma palpata per bene, strusciamenti fino a sentire il loro godimento e qualcuno che mi seguiva fin sotto casa c’è stato. Non ho mai ceduto. Fino agli episodi ricattatori di cui ho già scritto. Di questi ultimi lui non sapeva nulla. Volevo ...
... arrivare a casa con tutta l’eccitazione, la voglia, la lussuria che mi sentivo addosso. Mi sarei concessa a lui totalmente e sarebbe stato l’inizio della confessione di tutto all’uomo che amo e con cui faccio l’amore appassionatamente, in modo dolce e romantico. Però, la rudezza, la decisione forte, cruda, il fare da bestie dei maschi ai quali devo ammettere, mi sono concessa anche completamente dopo tentativi strenui di difendermi, tutti resi vani dalla forza di quegli uomini, ma anche dal mio cedere presto, lasciavano, e tutt’ora è così, in me sensazioni, piaceri, voglie, che si calmano attraverso i ripetuti orgasmi, ma che all’improvviso divampano ancora, senza pietà. Come riuscire a comunicare a lui tutto questo? Come dirgli che tutto questo mi aveva cambiata? Come dirgli che essendo usata e abusata mi sento più femmina? Lo accetterà? A scuola ho tardato. Sono arrivata a casa che mio marito e mia figlia stavano uscendo e un bacio con un – a stasera- sono state le uniche parole tra noi con un sorriso mentre saliva in macchina: era sereno; io un po’ meno. Una doccia, mutandine e reggiseno, un vestito con delle bretelline che lo reggevano sulle spalle, con la fila di bottoni sul davanti, da appena sopra il seno fino a coprire le ginocchia e un paio di sandali ai piedi, In casa stavo comoda. Non erano passati cinque minuti e il campanello ha suonato. Era lui. Il porcello del mio alunno. Ovviamente mi guardavo bene dal farlo entrare, stavamo al cancello, in strada. Io: – cosa vuoi? ...