1. La pesca di sara


    Data: 13/09/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: FannyHill, Fonte: Annunci69

    ... dall'oscurità. Si percepivano solo profumi di spezie e una musica che pareva lontana.
    
    Facendo un passo avanti Sara chiamò Hakim.
    
    D'improvviso qualcuno chiuse la porta e la sospinse contro di essa, allacciandogli le mani sopra la testa e schiacciando le sue labbra su quelle di Sara.
    
    Non era Hakim. Non sentiva la sua barbetta e nemmeno un corpo possente che la teneva inchiodata come lei se l'era immaginato.
    
    Nonostante ciò ricambiò il bacio, forzando le labbra dello sconosciuto e inserendogli la lingua in bocca per accarezzare la sua. Lo sconosciuto si mosse in avanti incollando il suo corpo a quello di Sara e solo allora Sara parve riconoscere chi stava baciando.
    
    Fu allora che la luce si accese.
    
    Sara strizzò gli occhi per potersi abituare a quella lucentezza e quando li riaprì, si vide riflessa in due occhi marroni circondati da una pelle olivastra e un vestito dalla fattura indiana. Chi la teneva ferma e l'aveva baciata era la Barista!!!
    
    "Che belle le mie donne che si baciano!!!" esclamò Hakim alzandosi da una sedia. Aveva tolto la parte superiore della sua tunica indiana e ora Sara poteva vedere i guizzanti muscoli dell’addome e il tatuaggio che gli ricopriva il braccio sinistro. Aveva in mano un bicchiere con un liquido ambrato che si portò alla bocca. Depose il bicchiere vicino a una pesca poggiata sul tavolo e si lecco le labbra gustandosi il liquore. Si incamminò verso le donne e mentre parlava tirò fuori dalla tasca una striscia di seta ...
    ... nera.
    
    “Sara permettimi di presentarti la mia odalisca Rachele. Rachele ti presento Sara la ragazza che ha stimolato i tuoi capricci”.
    
    Sara ebbe solo il tempo di fissare i suoi occhi increduli in quelli di Rachele che era leggermente arrossita, che Hakim gli bendò gli occhi e le fece sentire il suo alito caldo sul collo.
    
    “Ora facciamo un gioco con te Sara. Se non vuoi continuare basta dire stop e noi ci fermeremo e ti lasceremo andare. La scelta è solo tua.” Le disse Hakim carezzandola da sopra la camicetta.
    
    Stavolta fu Rachele a parlare: “Goditi questo momento Sara e non avere paura.”, le disse mentre, afferrandola per le mani, la sospinse verso il tavolo. La fece adagiare contro il bordo del legno e le accarezzò i polsi con baci umidi. Poi si ritrasse.
    
    Sara rimasta senza vista e senza nessun rumore tangibile incominciò a volgere il viso per sentire dei passi, del movimento o dei sussurri. La musica e il profumo esotico la stordivano, scaldandogli il sangue. La eccitavano.
    
    Quando ormai il suo pensiero era in tilt e la sua vulva pulsava, Hakim si avvicinò e la baciò. Un bacio caldo e seducente, secco ed esigente, come Sara se lo sarebbe aspettato.
    
    Con delicatezza cominciò a slacciarle la camicetta e far saltare il bottone dei jeans. Le denudò il petto togliendole anche il reggiseno.
    
    Aprì la zip dei jeans e glieli fece scendere. Hakim restò qualche attimo in contemplazione degli slip che coprivano il tesoro di Sara e poi, d’impulso, si inginocchiò e gli diete un ...