1. La pesca di sara


    Data: 13/09/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: FannyHill, Fonte: Annunci69

    ... bacio da sopra le mutandine.
    
    Sara si sentiva molto languida e, senza poter utilizzare la vista, le sensazioni erano ampliate. Forse anche per colpa dell’alcool e degli intrugli che Rachele probabilmente le aveva messo dentro. Gli piaceva quel tocca e fuggi, quelle carezze date come se fossero per sbaglio. Hakim passava dai suoi seni, ai glutei ai lobi delle orecchie per poi tornare all’ombelico con le mani ruvide e leggere, alternando dei baci umidi oppure decisi dove sentiva che Sara reagiva e si inarcava.
    
    Tornando alla sua bocca, Hakim gli abbassò le mutandine e, facendola accomodare sul tavolo, gliele levò.
    
    Ora Sara era nuda davanti allo sguardo di Hakim.
    
    Hakim la sospinse del tutto sul tavolo, facendola sdraiare e gli aprì le gambe.
    
    Accarezzò i madidi riccioli che difendeva il pube dal suo sguardo felino e sentì Sara dimenarsi. Lo voleva, ma il suo gioco era appena iniziato.
    
    Prese la pesca dal tavolo e la allungò verso la bocca di Sara.
    
    Solleticandogli le labbra gli disse: “Mordila!”.
    
    Sara cercò di saggiare cosa fosse e, aprendo la bocca, ne staccò un morso. Era matura, polposa e succosa. Dolce. Piano piano la masticò.
    
    Hakim mise giù la pesca e si posizionò nel mezzo delle gambe di Sara, con il bacino a poca distanza dal suo fiore umidiccio.
    
    Si inginocchiò e con le dita separò le grandi labbra di Sara per vedere il centro pulsante delle sue voglie. Tirò fuori la lingua e diede una prima ...
    ... toccata alla vulva bagnata. Saggiò il sapore salino e muschiato degli umori di Sara e ne volle ancora.
    
    Diede ancora una leccata e un’altra ancora, e un’altra… poi la baciò sul clitoride. Lo succhiò come un bambino con un capezzolo, stando attento alle reazioni di Sara.
    
    Quando vide che Sara voleva allungare le mani verso di lui, fece cenno a Rachele che si mosse, catturò le mani di Sara e gliele fece stendere sul tavolo sopra la testa.
    
    Intanto Hakim prese la pesca e, sempre tenendo i petali increspati di Sara dischiusi, ve la bagnò. Sara rimase schioccata per la sensazione di caldo/freddo e per un attimo s’immobilizzò. Hakim tolse le mani dalla vulva e cominciò a muovere lentamente la pesca nell’intimità di Sara. Lo sfregamento della polpa morbida e del duro nocciolo mandavano delle dolci scosse alla mente di Sara, ormai prigioniera della lussuria. Sentiva il piacere ormai galoppante e divaricando il più possibile le gambe, si muoveva per assecondare i movimenti del frutto. Hakim mosse la pesca sempre più velocemente, con impeto, sfregando il nocciolo sul clitoride e schiacciandolo sempre più verso il corpo di Sara che, raggiunto l’apice del desiderio, dimenò la testa e, emettendo un gemito godurioso, venne.
    
    Con il respiro irregolare e affrettato, Sara si abbandonò sulla tavola di legno, pensando ai puntini luminosi che ancora danzavano davanti ai suoi occhi e alla rapidità con cui il piacere l’aveva presa.. 
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